Quando Antonio ha parcheggiato la sua auto sotto il sole cocente, non pensava certo di infrangere nessuna legge. Eppure, a sua insaputa, stava già commettendo un errore che gli sarebbe costato ben 173 euro. Non serve lasciare l’auto completamente aperta: anche una piccola fessura può essere considerata una violazione del Codice della Strada, come racconteremo tra poco.
Quel giorno sembrava uno come tanti. Antonio, dopo una mattinata intensa, aveva deciso di fermarsi per una breve pausa. Il caldo era soffocante e, senza pensarci troppo, aveva lasciato il finestrino del lato guida leggermente abbassato, circa 10 centimetri, giusto per far circolare un po’ d’aria nell’abitacolo. Un gesto istintivo, dettato solo dal bisogno di trovare un minimo di sollievo dalle temperature torride.

Quando è tornato, ha trovato una sorpresa amara: una multa infilata sotto il tergicristallo. L’importo? 173 euro. Incredulo, Antonio ha cercato di capire dove avesse sbagliato. Non aveva parcheggiato in divieto, non intralciava il traffico, il mezzo era spento e chiuso. Ma proprio quei 10 centimetri lasciati aperti avevano fatto scattare la sanzione. Un dettaglio apparentemente insignificante, che però aveva infranto una regola ben precisa.
Pensava non fosse grave, ma quei soli 10 centimetri di lunghezza gli sono costati 173 euro: la norma che pochi conoscono
Secondo l’articolo 158, comma 4, del Codice della Strada, chi parcheggia deve adottare tutte le precauzioni necessarie a impedire l’uso del veicolo da parte di terzi e a prevenire eventuali danni. Lasciare un finestrino anche solo leggermente abbassato è visto come una negligenza, perché potrebbe rendere il mezzo vulnerabile a furti o ad atti vandalici.

Ecco dove i famosi 10 centimetri fanno la differenza: non si tratta della misura in sé, ma del principio che sta dietro. Anche una fessura così piccola può permettere a un malintenzionato di forzare facilmente la portiera o di introdurre oggetti dannosi all’interno dell’auto. Gli agenti di polizia locale, vedendo il finestrino abbassato, hanno applicato la norma senza esitazioni.
Non è necessario che il finestrino sia spalancato o che il veicolo appaia evidentemente incustodito. Basta anche una minima apertura per considerarlo “non sufficientemente protetto”. Il Codice della Strada è chiaro: non basta chiudere la macchina, bisogna anche impedire ogni possibile accesso non autorizzato. E sebbene non esista una misura ufficiale codificata, il buon senso degli agenti valuta caso per caso.
Purtroppo per Antonio, e per tanti altri come lui, quei pochi centimetri sono costati cari. Proprio come successo a un altro automobilista vicentino, multato mentre lasciava l’auto vicino al Santuario di Monte Berico. Anche in quel caso, era stato abbassato il finestrino giusto per favorire l’aria, ma la multa non ha fatto sconti.
Lasciare il finestrino aperto: piccolo errore, grande rischio secondo il Codice della Strada
Nonostante sembri una misura drastica, questa norma ha un suo senso. I furti d’auto o gli atti di vandalismo si verificano spesso proprio grazie a piccole disattenzioni. Una portiera non completamente chiusa, una chiave lasciata in vista o, come in questo caso, un finestrino abbassato sono inviti irresistibili per chi ha cattive intenzioni.
Chiudere completamente i finestrini, spegnere il motore, estrarre le chiavi e bloccare le portiere sono azioni minime che fanno la differenza. Antonio ha ammesso di aver sottovalutato la situazione, pensando che in una zona tranquilla il rischio fosse nullo. Ma il Codice della Strada non guarda al contesto: la legge vale ovunque, in città come fuori, nei parcheggi dei centri commerciali come davanti a un santuario.
La prossima volta che pensi “sono solo 10 centimetri”, ricordati che per il Codice potrebbero valere una multa pesante. Meglio perdere qualche secondo in più chiudendo tutto per bene, piuttosto che pagare caro un errore che si sarebbe potuto evitare facilmente.