CME Group sorprende il mercato: dal 19 maggio arrivano i futures su XRP, un passo che potrebbe rivoluzionare l’accesso istituzionale alla criptovaluta, aumentando liquidità e stabilità in un settore sempre più strategico per la finanza globale.
Il mondo delle criptovalute continua a evolversi rapidamente, e ogni nuova mossa delle principali istituzioni finanziarie accende l’interesse di investitori e analisti. In questo contesto, il recente annuncio di CME Group, una delle più grandi piattaforme di derivati finanziari al mondo, non è passato inosservato. La decisione di lanciare i futures su XRP, una delle valute digitali più conosciute, segna un punto di svolta per chi opera in questo settore.

Cosa significa esattamente questa scelta per i mercati? E in che modo potrebbe influenzare il panorama degli investimenti? Le risposte si intrecciano con i temi della regolamentazione, della fiducia e dell’evoluzione di strumenti sempre più sofisticati. Non è solo una questione tecnica: dietro questo lancio si cela una visione più ampia del ruolo che le criptovalute possono giocare nei portafogli degli investitori istituzionali. La domanda cresce, la tecnologia avanza, e con essa anche le opportunità e le sfide di una finanza decentralizzata che cerca sempre più un riconoscimento ufficiale. Ma siamo davvero pronti per questo salto?
CME e XRP: l’ora dei futures regolamentati
Il 24 aprile 2025, CME Group ha annunciato che dal 19 maggio saranno disponibili i futures su XRP, subordinati all’approvazione regolamentare. Secondo quanto riportato da Coindesk, questi contratti saranno regolati in contanti e basati sul CME CF XRP-Dollar Reference Rate, calcolato ogni giorno alle 16:00 ora di Londra. Saranno offerti in due taglie: micro (2.500 XRP) e standard (50.000 XRP), per venire incontro a diverse esigenze di investimento.

Giovanni Vicioso, Global Head of Cryptocurrency Products di CME Group, ha sottolineato come “l’interesse per XRP e il suo ledger sia in forte crescita, non solo tra gli istituzionali ma anche tra i trader retail”. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire strumenti efficienti e sicuri per la gestione del rischio, aumentando la liquidità di mercato. Questo passo segue il lancio, sempre da parte di CME, dei futures su Solana, confermando la strategia di ampliare l’offerta oltre i più tradizionali Bitcoin ed Ether.
Un effetto domino sulla finanza cripto?
L’introduzione dei futures su XRP potrebbe avere conseguenze ben più ampie di quanto si pensi. Secondo CryptoSlate, la creazione di un mercato regolamentato per i derivati su valute digitali è spesso vista come prerequisito per l’approvazione di ETF spot da parte della SEC. Questo significa che la mossa di CME Group potrebbe favorire anche una futura approvazione di ETF su XRP, ampliando ulteriormente l’accessibilità di questo asset. Nel primo trimestre del 2025, CME ha visto una media giornaliera di 198.000 contratti cripto, per un valore nozionale di 11,3 miliardi di $, registrando un +141% rispetto all’anno precedente (The Crypto Basic). Con il lancio dei futures su XRP, CME mira a consolidare la propria posizione come punto di riferimento per gli investitori alla ricerca di esposizione a criptovalute in un ambiente regolamentato, contribuendo così alla maturazione di un mercato ancora giovane ma ricco di potenzialità.