Pur non avendo mai lavorato è possibile andare in pensione a 57 anni percependo 1.000 euro al mese. Come fare?
Al futuro pensionistico bisogna pensarci da giovani, quando si è ancora in tempo per costruire l’assegno mensile che aiuterà a vivere più serenamente. Vorreste un’entrata di mille euro al mese senza scegliere la carriera piuttosto che la famiglia?
Il concetto di pensionamento è legato a quello di lavoro. Solo chi svolge un’attività lavorativa, infatti, può mettere da parte i contributi che serviranno, poi, per ricevere mensilmente un assegno pensionistico quando si avrà l’età per lasciare il mondo del lavoro. Senza contributi niente pensione. La contribuzione, però, non è strettamente connessa all’occupazione retribuita. Anche casalinghe e casalinghi possono accumulare contributi pur non ricevendo uno stipendio grazie al Fondo Pensione Casalinghe dell’INPS.
Questo permette di versare contributi in misura libera partendo da un importo minimo di 25,82 euro al mese (circa 310 euro all’anno). Un’opportunità importante per chi si occupa della famiglia per volontà, per esigenze o perché non riesce a trovare un’occupazione. Versando i contributi si accumuleranno in un montante contributivo che permetterà, poi, di calcolare l’importo della pensione raggiungibile già a 57 anni.
L’iscrizione al Fondo Pensione Casalinghe rappresenta una tutela previdenziale per chi non ha un lavoro e una carriera contributiva. Permette di costruire un futuro pensionistico solido partendo da versamenti volontari anche non regolari. Bisogna conoscere, però, delle limitazioni. In un anno si possono versare massimo 3.100 euro (circa 258 euro al mese) che corrispondono a 12 mesi di contributi minimi per la pensione.
Significa che un unico versamento di 11.200 euro, ad esempio, non permetterebbe di coprire 35 anni di contributi in una sola soluzione. In ogni caso resterebbe nel montante pensionistico del casalingo o della casalinga iscritta al Fondo. Un versamento da 1.600 euro coprirebbe, per esempio, cinque anni di contributi secondo il calcolo 1.600 : 310 (risultato 5,16 anni).
Al compimento dei 57 anni la pensione verrà erogata a condizione che l’importo sia superiore alla soglia minima di 550 euro. In caso contrario il versamento slitterà fino ai 65 anni di età. Condizione necessaria per ricevere l’assegno, infatti, è aver maturato un importo minimo equivalente almeno a 1,5 euro al giorno (46 euro al mese, 550 euro all’anno). Come fare per avere una pensione di 1.000 euro?
Il calcolo applicato è quello contributivo che tiene conto del montante contributivo e del coefficiente di trasformazione legato all’età del pensionato (nel 2025 le percentuali sono state modificate in peggio per i cittadini). Ipotizzando un coefficiente del 5%, per ottenere un assegno di mille euro servirà un montante contributivo di 240 mila euro. Significa accumulare ogni anno versamenti di elevato importo e regolari nel tempo.
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