Impossibile calcolare l’ISEE togliendo Titoli di Stato e Buoni Postali. Il sistema elabora un’attestazione con difformità o anomalie.
I contribuenti stanno comunicando possibili disservizi nel calcolo dell’ISEE senza Titoli e Buoni dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica. L’attestazione elaborata non è corretta, come risolvere il problema?

Dopo oltre un anno di attesa è finalmente possibile togliere Buoni Fruttiferi Postali e Titoli di Stato dal calcolo dell’ISEE. Il valore dell’Indicatore si abbasserà e le famiglie potranno contare su un maggiore numero di Bonus e agevolazioni riuscendo a scendere nella fascia inferiore rispetto quella dove erano prima collocati. Non sempre conviene rimettersi a compilare la DSU.
Il contribuente che ha già l’ISEE in corso di validità calcolato ad inizio anno prima di perdere tempo farebbe meglio ad usare il simulatore che l’INPS ha messo a disposizione degli utenti sul sito ufficiale proprio per capire di quanto si abbasserebbe il valore. Se dovesse essere di poco o comunque insufficiente per permettere di ottenere somme più alte o più aiuti economici sarebbe inutile sprecare tempo con un nuovo invio della DSU. Inoltre il sistema sembra stia dando dei problemi restituendo un’attestazione con difformità e anomalie.
ISEE, nuovo calcolo della DSU: facciamo il punto
L’errore in cui stanno incorrendo tanti contribuenti che procedono in autonomia con la compilazione della DSU – ricordiamo che il primo invio è gratuito presso i CAF, il secondo si paga – è inserire zero euro come valore dei prodotti finanziari. Secondo la nuova normativa vanno inseriti nella dichiarazione solo i valori di Buoni fruttiferi, Titoli di Stato e prodotti postali a garanzia pubblica superiori a 50 mila euro.

Tutti gli altri non vanno dichiarati. Significa che per evitare in inserire il valore “zero” non si dovrà indicare il possesso dei prodotti finanziari dato che per somme sotto i 50 mila euro sono irrilevanti ai fini ISEE. Nelle istruzioni di compilazione del modello DSU Mini (pagina 18 esempio 2) viene specificato che il contribuente può non indicare nel quadro FC2 il rapporto di tipo 07 detenuto presso Poste Italiane in quanto il valore di 35.000 euro può essere esonerato interamente dal calcolo: 35.000 – 35.000 = 0.
Solo con somme superiori a 50 mila euro anche al netto delle somme agevolabile si dovranno dichiarare i prodotti finanziari nel Quadro FC2 inserendo i codici corretti.
- Codice 02 per i rapporti di conto deposito titoli e obbligazioni
- Codice 03 per conti deposito a risparmio libero o vincolato presso Poste Italiane
- Codice 06 per la gestione patrimoniale
- Codice 07 per i certificati di deposito e i Buoni fruttiferi presso Poste Italiane.