In un contesto di crescente incertezza nei mercati finanziari, Banca Mediolanum continua a distinguersi grazie alla sua solidità e a una politica di remunerazione degli azionisti tra le più generose del settore bancario italiano. Tra raccolta netta positiva, nuovi incentivi e raccomandazioni favorevoli da parte degli analisti, il titolo attira l’interesse di investitori alla ricerca di stabilità e rendimento.
Nonostante l’instabilità che sta interessando l’intero comparto bancario europeo, Banca Mediolanum mostra una resilienza che non passa inosservata. Nel mese di marzo 2025, la società ha registrato una raccolta netta positiva, confermando la sua capacità di attrarre risparmio anche in contesti volatili. E proprio in un momento in cui le politiche monetarie restrittive e l’inflazione minacciano i margini, il gruppo continua a puntare su una strategia solida, supportata da indicatori patrimoniali robusti e una relazione stretta con la clientela retail.

L’approvazione del bilancio 2024 da parte del consiglio d’amministrazione ha sancito un nuovo importante traguardo: un dividendo totale da 1,00 € per azione, che include un acconto di 0,37 € già erogato. Il saldo di 0,63 € sarà staccato il 22 aprile 2025 e pagato il 24 aprile 2025. Un segnale forte che conferma l’impegno verso la remunerazione degli azionisti, anche attraverso l’attivazione di un piano di performance share 2025 rivolto a manager, dipendenti e collaboratori.
Target price, analisi e giudizi degli esperti
Negli ultimi tre mesi, diversi analisti hanno aggiornato le proprie valutazioni su Banca Mediolanum, confermando in larga parte giudizi positivi. Tra questi, Deutsche Bank ha ribadito il rating “Buy” con un prezzo obiettivo di 16,90 €, mentre J.P. Morgan ha fissato il proprio target a 17,40 €, definendo la banca “Overweight”. Anche HSBC, Equita SIM e Mediobanca hanno espresso raccomandazioni ottimistiche, con target compresi tra 14,40 € e 15,10 €.

Secondo Marketscreener, il prezzo obiettivo medio si attesta a 15,21 €, con una forchetta tra 14,00 € e 17,40 €. Considerando l’attuale quotazione di 13,25 €, il potenziale di apprezzamento supera il 14%, con picchi oltre il 30%nel caso del target massimo. Questo scenario rafforza la percezione di un titolo sottovalutato, ma sostenuto da fondamentali solidi, margini di crescita e una posizione di leadership stabile all’interno del mercato del risparmio gestito. Gli analisti vedono nella banca un’opportunità concreta per chi cerca esposizione a un settore difensivo ma dinamico, capace di offrire valore anche in contesti meno favorevoli.
Dividendi, rendimenti e affidabilità nel tempo
Uno degli aspetti più apprezzati dagli investitori è senza dubbio la politica di dividendi della banca. Per il 2025, il dividendo complessivo di 1,00 € per azione rappresenta un rendimento atteso del 7,5% rispetto ai prezzi correnti. Un dato particolarmente competitivo, soprattutto in confronto al settore bancario europeo. Ma c’è di più: Banca Mediolanum ha mantenuto negli ultimi cinque anni una distribuzione stabile, con un rendimento medio superiore al 5%, dimostrando affidabilità anche nei periodi più turbolenti. Non ci sono stati anni di sospensione del dividendo, segno di una gestione prudente ma coerente con le attese del mercato. A ciò si aggiunge una struttura di governance improntata alla trasparenza e alla continuità, che rafforza ulteriormente la fiducia del mercato. Con il nuovo piano incentivi già approvato e i dati sulla raccolta in costante miglioramento, il titolo si conferma tra i più interessanti per chi cerca dividendi elevati, solidità finanziaria e potenziale di rivalutazione in un’ottica di medio-lungo periodo.