Ti sei mai chiesto se il prossimo boom in Borsa possa arrivare da un settore ancora poco capito ma destinato a rivoluzionare tutto? Quali sono le azioni che potrebbero fare bene nei prossimi anni?
Le azioni legate al calcolo quantistico stanno iniziando a muoversi in silenzio, ma qualcuno già scommette che possano ripetere l’exploit di quelle dell’intelligenza artificiale. Le valutazioni sembrano ancora lontane dai riflettori, eppure alcuni segnali tecnici iniziano a parlare chiaro.
Cosa sta succedendo davvero dietro le quinte di questo nuovo fronte tecnologico?
Alcuni titoli americani, seppur poco conosciuti al grande pubblico, sono in fermento. Gli analisti più attenti notano pattern simili a quelli visti all’inizio della corsa dell’AI, con valutazioni in forte sconto e indicatori tecnici che suggeriscono un potenziale risveglio.
Non è solo una questione di tecnologia, ma di tempismo. Mentre molti inseguono i titoli già esplosi e forse ben prezzati dai fondamentali, c’è chi guarda dove pochi hanno osato guardare finora. E la storia ci insegna che le vere rivoluzioni finanziarie spesso iniziano così, lontano dai riflettori.
Il calcolo quantistico è un tipo di elaborazione dati che sfrutta le leggi della meccanica quantistica per eseguire calcoli molto più complessi dei computer tradizionali. In parole semplici, questo consente una potenza di calcolo straordinaria in alcuni ambiti specifici, come la simulazione molecolare, la crittografia, la finanza avanzata e, guarda caso, l’intelligenza artificiale.
Qui nasce un legame interessante per gli investitori. L’intelligenza artificiale ha bisogno di una potenza di calcolo enorme. E chi può offrire questo salto di qualità? Proprio i computer quantistici. Quando le aziende AI inizieranno a integrare queste tecnologie, le aziende già attive nel settore quantistico potrebbero trovarsi con un vantaggio competitivo enorme.
Con giganti tech e governi che investono miliardi, alcune piccole aziende quotate potrebbero trovarsi in prima fila. Il mercato, finora distratto, potrebbe presto accorgersi di loro.
Secondo quanto riportato sul sito di MarketScreener, quattro titoli azionari americani appaiono oggi fortemente sottovalutati.
IonQ (NYSE: IONQ) è quotata a 24,57 USD, con giudizio Buy un target medio di 41,60 USD, pari a un rialzo potenziale del 69%. Ha toccato un massimo annuale di 54,74 USD e ora si avvicina alla soglia tecnica dell’Alligator Index. Supporto a 18,81 e resistenza a 28,25.
D-Wave Quantum (NYSE: QBTS) è scambiata a 6,44 USD, con giudizio Buy e secondo le stime potrebbe arrivare a 9,58 USD, con un margine del 48,81%. Il massimo dell’anno è stato 11,95 USD. Anche qui, l’indicatore tecnico Alligator mostra segnali di risveglio. Supporto a 5,77 e resistenza a 7,77.
Rigetti Computing (NASDAQ: RGTI) è a 8,25 USD, ma gli analisti con giudizio Buy puntano a 15 USD, con un potenziale dell’81,82%. Il massimo annuale segnato è stato a 21,42 USD. Supporto tecnico a 6,76 e resistenza a 9,74.
Infine, Quantum Computing Inc. (NASDAQ: QUBT) è a 6,41 USD, con un giudizio Buy e target a 8,50 USD (+32,61%). Il massimo di dicembre 2024 era stato a 27,15 USD. Supporto a 5,90 e resistenza a 8,965.
Il calcolo quantistico potrebbe diventare la tecnologia che farà da trampolino alla prossima ondata di innovazione. E in Borsa, chi arriva prima spesso vince. Cosa accadrà da ora in poi a questi titoli azionari che si stanno muovendo su importanti supporti di breve e medio termine?
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