Un insider compra azioni Brembo per oltre 800.000 €, mentre gli analisti segnalano un potenziale di rialzo fino al 70%. Un dividendo stabile e multipli interessanti rendono il titolo uno dei più osservati del settore automotive. Ma cosa sta realmente accadendo dentro e intorno a Brembo?
Certe volte, i segnali non arrivano dai mercati, ma da chi lavora dentro l’azienda. È il caso di Brembo, storico produttore italiano di impianti frenanti, finito sotto i riflettori dopo una serie di acquisti da parte di un insider. Si tratta di Giancarlo Dallera, consigliere indipendente non esecutivo, che negli ultimi mesi ha investito oltre 800.000 € in azioni della società, acquistando 57.500 azioni a dicembre 2024 e 45.000 ad aprile 2025, come riportato da Simply Wall St.

La sua partecipazione complessiva nel capitale di Brembo è oggi pari a circa 0,06%, un dato modesto ma significativo in termini di fiducia personale, soprattutto in un contesto in cui il titolo ha perso terreno. Con una performance a 12 mesi negativa, Brembo sta comunque attirando l’attenzione per le sue valutazioni interessanti e per il giudizio sempre più positivo degli analisti.
Valutazioni e aspettative degli analisti
Il consensus raccolto da Marketscreener indica un prezzo obiettivo medio di 10,17 €, con un target massimo di 13,00 € e un minimo di 8,50 €. Rispetto alla quotazione attuale di circa 7,61 €, il potenziale di rivalutazione medio è del 33,6%, mentre il massimo suggerito dagli analisti raggiunge un upside del +70,8%. Un margine di apprezzamento non trascurabile, specialmente se considerato accanto a multipli contenuti. Il titolo quota con un P/E trailing di circa 7, un livello che storicamente segnala sottovalutazione per una società con buona redditività. Secondo Equita SIM, il target price è di 12,00 € con raccomandazione “Buy”. Anche Intesa Sanpaolo e Mediobanca si mantengono su posizioni positive, entrambe con target a 10,40 €, mentre Deutsche Bank è più cauta, assegnando un rating “Hold” e un target a 10,00 €.

Altro dato tecnico rilevante: il titolo Brembo tratta al di sotto sia della media mobile a 50 giorni (7,84 €) che di quella a 200 giorni (8,29 €), segnalando una fase di debolezza tecnica ma anche un possibile punto di accumulo per chi adotta strategie contrarian. In ottica di medio periodo, il fatto che il prezzo sia sotto entrambe le medie mobili può rappresentare un’opportunità se accompagnata da segnali di inversione.
Dividendi stabili e outlook finanziario
La remunerazione degli azionisti resta uno dei punti di forza di Brembo. Per il 2025 è previsto un dividendo di 0,30 € per azione, che equivale a un rendimento atteso del 3,94%. Negli ultimi cinque anni, l’azienda non ha mai interrotto la distribuzione, mantenendo una media superiore al 3%, a conferma della sua solidità e affidabilità nel lungo periodo. Anche dal punto di vista patrimoniale la posizione resta equilibrata, con una struttura finanziaria in grado di sostenere sia investimenti che payout. Nonostante una posizione insider contenuta (0,06%), il recente acquisto da parte di un membro del consiglio ha rafforzato l’interesse degli investitori istituzionali e retail. In un momento in cui il settore automotive è sotto pressione tra transizione elettrica e rallentamento globale, Brembo si presenta come un’opzione difensiva con potenziale di rivalutazione e una politica di dividendi solida, apprezzata da chi cerca stabilità e rendimento nel medio periodo.