Ftse Mib a sconto dopo l’upgrade dell’Italia: le azioni che potrebbero sorprendere al rialzo

Il miglioramento del rating dell’Italia da parte di S&P Global ha acceso i riflettori su Piazza Affari, con investitori e analisti alla ricerca dei titoli più esposti ai benefici di questo upgrade. Con un Ftse Mib che tratta a multipli inferiori rispetto all’Eurostoxx 600, le opportunità non mancano.

In un mercato spesso influenzato da fattori esogeni, il giudizio di un’agenzia di rating può trasformarsi in un catalizzatore potente. È il caso dell’Italia, che l’11 aprile ha visto il proprio rating sovrano alzato a BBB+ da S&P Global Ratings, con outlook stabile. Un segnale importante per la tenuta del Paese, ma anche un assist per il comparto azionario, storicamente sensibile alla percezione di stabilità macroeconomica.

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Le azioni del Ftse Mib che potrebbero beneficiare del upgrade del rating dell’Italia – crypto.it

Come ha osservato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la promozione è il frutto della “serietà con cui il governo affronta la politica di bilancio”. Subito dopo l’annuncio, il Ftse Mib ha reagito con un rialzo, sostenuto da una valutazione che resta contenuta: l’indice italiano tratta infatti a circa 9 volte gli utili attesi, contro le 13 volte dell’Eurostoxx 600. Un gap significativo, che sottolinea la sottovalutazione di molti titoli quotati a Milano.

I settori chiave che potrebbero beneficiare dell’upgrade

A beneficiare in prima battuta di questo scenario sono state le banche italiane, tradizionalmente sensibili alla percezione di rischio-Paese. Il miglioramento del rating sovrano potrebbe comportare un calo del costo del funding, maggiore accesso alla liquidità e un aumento della fiducia da parte degli investitori istituzionali. Titoli come Intesa Sanpaolo, UniCredit e Banco BPM potrebbero dunque continuare a trarre vantaggio da questa dinamica, anche in virtù dei bilanci rafforzati e di livelli di capitalizzazione solidi. Ma l’effetto si estende anche al comparto assicurativo: Generali resta uno dei nomi da monitorare, grazie alla sua esposizione diretta al debito sovrano italiano.

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Il settore bancario è tra quelli che potrebbe beneficiare dell’upgrade del rating italiano – crypto.it

Un altro settore potenzialmente favorito è quello delle infrastrutture, dove la maggiore stabilità economica percepita potrebbe incentivare nuovi investimenti e creare opportunità di crescita. In questo contesto, aziende come Atlantia e Salini Impregilo (Webuild) risultano tra le più esposte ai benefici indiretti dell’upgrade, grazie al loro coinvolgimento in grandi progetti infrastrutturali e alla storica sensibilità alla fiducia macroeconomica.

Anche il settore energetico potrebbe beneficiarne, con titoli come Enel e Terna ben posizionati per attrarre capitali e rafforzare il proprio ruolo nei piani strategici nazionali. Anche Enel, per quanto più diversificata, rientra tra i titoli interessanti, grazie al suo profilo difensivo e alla posizione dominante nel settore energetico nazionale. Infine, alcuni analisti guardano anche a comparti più ciclici, come quello industriale e dei beni strumentali: aziende come Leonardo, Pirelli e Interpump Group potrebbero beneficiare indirettamente di una rinnovata fiducia nell’economia italiana.

Opportunità da valutazione e sentiment di mercato

L’aspetto più evidente, oltre al giudizio di S&P, è rappresentato dal divario nei multipli di mercato. Il fatto che il Ftse Mib tratti a 9 volte gli utili rispetto alle 13 dell’Eurostoxx 600 suggerisce che l’Italia resta uno dei mercati più convenienti d’Europa. Questo elemento, unito al miglioramento del merito creditizio, potrebbe spingere molti gestori internazionali a riconsiderare l’esposizione al nostro listino. Banca Akros, pur non avendo ancora pubblicato una lista dettagliata di “super buy”, ha sottolineato in passato come l’effetto combinato di upside valutativo e catalizzatori macro possa innescare rotazioni settoriali favorevoli. Gli investitori alla ricerca di titoli value e ad alto dividendo potrebbero trovare terreno fertile tra le mid e large cap italiane, dove la combinazione di fondamentali solidi e sentiment migliorato apre spazi di rivalutazione. In un momento in cui molti listini europei appaiono già tirati, Piazza Affari offre ancora storie da scoprire, specialmente alla luce di una ritrovata fiducia sul fronte del debito sovrano.

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