Sai che esiste un modo per risparmiare migliaia di euro quando compri casa, senza rischi e in piena legalità? Non si tratta di trucchi, ma di un’opportunità reale che in pochi conoscono.
Giovanni e Giuseppina erano a un passo dal firmare il contratto per la loro prima casa, quando il loro commercialista ha condiviso un’informazione inaspettata. Bastava una semplice richiesta al notaio per cambiare completamente lo scenario fiscale. Nessun escamotage: solo una legge poco pubblicizzata ma molto vantaggiosa per chi sa usarla.

Quando compri casa, ogni euro conta. Lo sanno bene Giovanni e Giuseppina, che avevano già messo in conto ogni spesa: prezzo dell’immobile, provvigione dell’agenzia, onorario del notaio. Pensavano di avere tutto sotto controllo, finché il loro commercialista ha pronunciato due parole che li hanno lasciati perplessi: “prezzo-valore”. Non ne avevano mai sentito parlare. Eppure, quella semplice formula avrebbe potuto far risparmiare loro migliaia di euro.
Non si trattava di un consiglio da furbetti, ma di un’opzione prevista dalla legge italiana, scritta chiara nell’articolo 1, comma 497 della Legge 266/2005. Solo che quasi nessuno la conosce, e spesso chi potrebbe segnalarla, come agenti immobiliari o notai, non lo fa, a meno che non venga chiesto esplicitamente. E così molti acquirenti finiscono per pagare più imposte del dovuto.
Come funziona davvero il sistema del prezzo-valore
Quando acquisti una casa da un privato, devi pagare tre imposte: registro, ipotecaria e catastale. Le ultime due sono fisse, ma quella di registro è proporzionale e si calcola normalmente sul prezzo d’acquisto. Tuttavia, se si sceglie il sistema del prezzo-valore, l’imposta si calcola sul valore catastale dell’immobile, che quasi sempre è inferiore al prezzo di mercato.

Immagina una casa comprata a 250.000 euro con un valore catastale di 120.000. Senza prezzo-valore, paghi il 2% su 250.000 euro: 5.000 euro. Con il prezzo-valore, paghi il 2% su 120.000 euro: solo 2.400 euro. Il risparmio è evidente. E se l’immobile non fosse “prima casa”, il vantaggio sarebbe ancora più alto, visto che l’aliquota salirebbe al 9%.
Ma il bello non finisce qui. Usando questo sistema, l’Agenzia delle Entrate non può più contestare il valore dell’immobile o effettuare accertamenti fiscali. È una protezione importante: si evita qualsiasi rischio di sorprese dopo l’acquisto. Un dettaglio che molti sottovalutano, ma che può fare davvero la differenza.
Quando è possibile usare questo vantaggio fiscale
Il sistema prezzo-valore si applica solo se compri da un privato, per immobili a uso abitativo non di lusso. È escluso per immobili commerciali, uffici, o se l’acquirente è una società. E, cosa fondamentale, devi richiederlo espressamente al notaio nel momento in cui firmi l’atto. Se non lo fai, perdi il diritto a questo vantaggio.
Giovanni e Giuseppina hanno chiesto al notaio di applicare il regime del prezzo-valore e hanno risparmiato una cifra importante. Quei soldi in più li hanno usati per sistemare casa e partire con meno stress. E tu? Hai mai pensato che basti una frase al momento giusto per risparmiare davvero?