Le Magnifiche 7 azioni di Wall Street perdono fino al 50% dai massimi: ma gli analisti vedono rimbalzi a doppia cifra

Hanno trainato il rally dei mercati nel 2023 e in parte del 2024, ma oggi le azioni delle cosiddette Magnifiche 7 azioni di Wall Street sembrano arrancare. Tesla, Amazon, Meta, Apple, Alphabet, Microsoft e Nvidia: sette giganti tecnologici che rappresentano il cuore dell’innovazione americana. Ma alla chiusura dell’11 aprile 2025, quanto sono lontane dai loro massimi annuali? E soprattutto, cosa prevedono gli analisti per i prossimi mesi?

L’universo delle big tech statunitensi continua ad affascinare e a spaventare. Da un lato, l’innegabile impatto sull’economia globale e sugli indici azionari. Dall’altro, una crescente volatilità che impone una riflessione più lucida su valutazioni, rischio e prospettive di crescita. Il 2025, più complicato del previsto, è segnato da tensioni geopolitiche, dazi, inflazione persistente e politiche monetarie restrittive. Anche i colossi vacillano, ma molti analisti mantengono un cauto ottimismo, confidando in un rimbalzo nel medio periodo.

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Le Magnifiche 7 perdono fino al 50% dai massimi: ma cosa pensano gli analisti? – crypto.it

Alcuni gestori iniziano però a privilegiare approcci più selettivi, puntando solo su titoli con bilanci solidi, pricing power e una crescita degli utili sostenibile. I multipli elevati non sono più tollerati come in passato e la selezione dei titoli torna al centro delle strategie di portafoglio.

Performance 2025: quanto sono lontani i massimi?

Alla chiusura dell’11 aprile 2025, i sette titoli presentano correzioni significative rispetto ai rispettivi massimi dell’anno. Tesla (247,94 $) è quella che ha sofferto di più, con un calo di oltre il 50% rispetto ai picchi. Nvidia ha perso più del 30%, mentre Amazon e Alphabet risultano in ribasso di circa il 20%. Anche Meta e Apple hanno lasciato sul campo tra il 15% e il 20%, mentre Microsoft si è dimostrata la più resiliente, con una flessione di circa il 10%.

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Nel caso specifico di Tesla, le quotazioni hanno perso circa il 50% dai massimi -crypto.it

A pesare, oltre alle prese di profitto dopo un rally record, ci sono le preoccupazioni su margini, crescita degli utili e soprattutto valutazioni considerate da alcuni gestori “stiracchiate”. Ma la situazione varia molto da titolo a titolo: Nvidia, ad esempio, resta tra le più amate dagli analisti per l’esposizione all’intelligenza artificiale, mentre Tesla paga un sentiment ribassista legato alla domanda EV e alla concorrenza cinese.

Cosa dicono oggi gli analisti?

Secondo MarketScreener, il prezzo obiettivo medio di Tesla è 335,61 $, con una forchetta tra 120 $ e 515 $, quindi con un potenziale di rialzo di circa il 35% rispetto ai livelli attuali. Gli analisti di Soldionline.it confermano una posizione prudente, mantenendo giudizi prevalentemente “Hold”.

Amazon viene ancora raccomandata in modo convinto con rating “Buy” e un target medio di 210 $, massimo 250 $, minimo 180 $. Simile il quadro per Meta, con target medio a 600 $ e potenziale upside intorno all’11%. Apple, invece, riceve raccomandazioni più miste: target medio 210 $, ma molti analisti (tra cui quelli di Morningstar) la considerano pienamente valutata.

Per Alphabet, il target medio è 180 $, con una visione generalmente positiva nonostante la concorrenza in ambito pubblicitario e AI. Microsoft, sempre ben vista, ha un target medio di 420 $, massimo 450 $. Infine, Nvidia, secondo gli esperti di Bernstein e UBS, resta una scommessa forte sull’AI: target medio 130 $, massimo 150 $.

In sintesi, pur con valutazioni più selettive, le Magnifiche 7 continuano a godere di una buona fiducia da parte degli analisti, soprattutto in un’ottica di medio-lungo periodo.

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