Intesa Sanpaolo continua ad attrarre l’interesse del mercato con nuove operazioni strategiche e una politica di dividendi tra le più generose in Europa. Le recenti iniziative ESG e il consenso positivo degli analisti confermano il momento favorevole per il titolo bancario italiano.
C’è chi guarda solo ai numeri e chi, invece, guarda alle strategie. Intesa Sanpaolo sembra parlare a entrambi. Da una parte, i risultati finanziari solidi e un dividendo tra i più alti del settore bancario europeo. Dall’altra, scelte mirate che puntano a consolidare il ruolo della banca come attore centrale nella transizione sostenibile, culturale e socialedel Paese. Negli ultimi giorni, la banca guidata da Carlo Messina ha attirato l’attenzione per diverse iniziative che spaziano dal settore finanziario alla sponsorizzazione culturale.

Il contesto attuale del titolo appare quindi particolarmente interessante, soprattutto alla luce delle valutazioni aggiornate degli analisti. Inoltre, l’impegno continuo verso l’innovazione digitale e la sostenibilità conferma la strategia di lungo periodo del gruppo, rendendo il titolo attrattivo anche per investitori attenti ai criteri ESG.
ESG e cultura al centro della strategia
Il 2 aprile 2025, Reuters ha riportato che Intesa Sanpaolo sta pianificando una nuova operazione di Significant Risk Transfer (SRT) su un portafoglio di prestiti corporate da 1,5 miliardi di €, classificati secondo criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). L’obiettivo è ottimizzare la gestione del rischio e liberare capitale da destinare a nuovi finanziamenti sostenibili.

Oltre alla finanza, la banca rafforza il proprio impegno nella cultura. Il 3 aprile ha confermato la partnership come main partner di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano. In questa occasione ha celebrato anche l’artista Robert Rauschenberg, valorizzando il proprio ruolo di promotore culturale. Si tratta di scelte coerenti con un approccio integrato alla responsabilità sociale d’impresa che oggi rappresenta un elemento chiave anche per la competitività sul mercato.
Valutazioni, dividendi e raccomandazioni
Secondo MarketScreener, il prezzo obiettivo medio degli analisti per il titolo è di 5,08 €, con un massimo di 6,20 € e un minimo di 3,50 €. Rispetto all’attuale quotazione di 4,788 €, il target medio implica un potenziale rialzo del 6,09%, mentre il target massimo suggerisce una crescita potenziale del 29,48%. Il target minimo, invece, rappresenta un possibile downside del 26,8%.
Negli ultimi tre mesi, vari analisti hanno aggiornato le proprie raccomandazioni. Goldman Sachs ha confermato il rating “Buy” con un target di 5,50 €, JP Morgan ha indicato un prezzo obiettivo di 6,20 € e giudizio “Overweight”. Anche Jefferies (5,54 €) e Morgan Stanley (5,60 €) restano positivi, mentre Deutsche Bank mantiene una posizione più cauta con target a 4,90 €. In media, 23 analisti esprimono un giudizio “Accumulate”.
Dal punto di vista della remunerazione degli azionisti, Intesa Sanpaolo ha proposto per l’esercizio 2024 un dividendo complessivo di 0,341 € per azione, suddiviso in un acconto di 0,17 € pagato a novembre 2024 e un saldo di 0,171 €previsto per maggio 2025. La distribuzione totale ammonta a circa 6,1 miliardi di €, pari a un payout del 70% dell’utile netto consolidato. Dal 2009 la banca ha sempre distribuito dividendi, con la sola eccezione del 2020. Il rendimento medio degli ultimi cinque anni è pari al 7,2%, tra i più alti nel settore bancario europeo.