Nonostante la recente ondata di ribassi che ha colpito Wall Street dopo l’annuncio dei nuovi dazi di Trump, alcune Big Tech mostrano un potenziale di crescita significativo. Analizzando fondamentali, multipli e target di prezzo, emergono opportunità interessanti per chi cerca valore nei giganti della tecnologia.
La settimana successiva all’annuncio dei dazi è stata pesante per tutte le azioni a maggiore capitalizzazione. Da Apple a Tesla, passando per Microsoft e Nvidia, i segni rossi hanno dominato. Eppure, sotto la superficie di una correzione generalizzata, ci sono titoli che secondo gli analisti non solo sono solidi, ma risultano anche sottovalutati.
È in questi momenti che vale la pena andare oltre i numeri a breve termine e guardare ai fondamentali. Tra le metriche più rilevanti ci sono il rapporto P/E, il PEG ratio, i multipli EV/EBITDA e ovviamente la distanza tra il prezzo attuale e il target di prezzo medio degli analisti.
Tra le azioni con il maggiore potenziale, spicca Meta Platforms. Con un PEG ratio di 0,37 e un P/E di 21,10, il titolo risulta conveniente rispetto alla crescita attesa. Il prezzo attuale di 504,73 $ è ben lontano dal target di prezzo medio di 762,99 $, con un potenziale upside superiore al +51%. Secondo MarketScreener, il prezzo obiettivo massimo è di 935 $, mentre quello minimo è 505 $. La raccomandazione media, secondo gli ultimi tre mesi analizzati su SoldiOnline.it, è Buy su 65 analisti.
Simile il discorso per Alphabet: il titolo quota 145,60 $ contro un prezzo obiettivo medio di 215,92 $, con un margine del +48,3%. Il PEG ratio è molto basso, pari a 0,49, mentre il P/E resta contenuto. Le stime raccolte da MarketScreener indicano un prezzo massimo di 240 $ e minimo di 167 $. Anche in questo caso, la raccomandazione prevalente è Buy, sostenuta da 66 analisti.
Infine, Amazon mostra uno dei PEG più interessanti: 0,35. Il titolo ha chiuso a 171 $, ma il prezzo obiettivo medio è di 263,61 $, con un massimo di 306 $ e un minimo di 203 $. Il potenziale di crescita è quindi pari al +54%. La copertura è ampia: 71 analisti con raccomandazione media Buy.
Anche Nvidia rientra tra i titoli con forte potenziale. Attualmente quota 823,94 $ e il target di prezzo medio secondo MarketScreener è di 1.017,60 $, con un massimo di 1.200 $ e un minimo di 800 $. Il PEG è tra i più bassi (0,24), nonostante un P/E elevato a 32,08. Gli analisti, in larga maggioranza, esprimono raccomandazione Buy su 67 analisti. Il potenziale di upside è attorno al +23%.
Dall’altro lato, ci sono aziende come Tesla, che pur avendo registrato un rialzo del +56,92% nell’ultimo anno, mostra multipli molto alti. Il P/E è di 117,42 e il rapporto EV/EBITDA supera quota 56. Il prezzo attuale è di 302 $ e il target medio è 352,44 $, per un potenziale upside più contenuto (+16,7%), accompagnato però da una valutazione “Neutrale”.
Più bilanciati i dati di Apple e Microsoft. La prima ha un P/E di 29,95 e un target medio di 251,47 $ rispetto ai 231 $ attuali, mentre la seconda ha multipli leggermente superiori (P/E 28,96) e un target di 501,92 $ contro 455 $. Entrambe godono di raccomandazione Buy, ma il potenziale di crescita stimato si aggira attorno al +8/10%, inferiore rispetto ai nomi analizzati sopra.
Se i fondamentali contano ancora qualcosa, Meta, Alphabet, Amazon e ora anche Nvidia sembrano pronte a sorprendere. A patto di saperle aspettare.
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