Nonostante le turbolenze sui mercati globali, alcuni titoli sorprendono aggiornando i propri massimi storici. Dal farmaceutico all’oro, passando per l’energia e i consumi, ecco le azioni che hanno resistito alla tempesta. Gli analisti restano ottimisti su molti di questi nomi, anche dopo il rally.
In un contesto di forte instabilità, dove le borse mondiali accusano i colpi di tariffe, inflazione e timori di recessione, non tutte le azioni seguono lo stesso copione. Alcuni titoli, infatti, sembrano sottrarsi alla logica ribassista dei mercati e si distinguono per performance brillanti, spesso legate a settori difensivi o beni rifugio. È proprio in fasi come queste che emergono opportunità inattese, e chi riesce a leggerle con attenzione può individuare storie di crescita controcorrente.

Alcuni esempi recenti mostrano come settori come la farmaceutica, le utility, l’oro e i beni di consumo riescano a generare valore anche in condizioni di forte stress finanziario. È qui che si concentrano gli interessi degli investitori più prudenti, attratti da solidità, dividendi e posizionamento strategico.
Target price e raccomandazioni: cosa dicono gli analisti su questi titoli
Partiamo da Cencora, attiva nella distribuzione di prodotti farmaceutici. Il titolo ha toccato quota 289,36 $, sopra la media dei 282,16 $ indicata dagli analisti, con un massimo stimato di 317 $. Nonostante il rialzo, il consensus resta positivo: 17 analisti coprono il titolo e la raccomandazione media è “Accumulate”.
Situazione simile per Agnico Eagle Mines, mineraria canadese con focus sull’oro, che beneficia della corsa agli asset rifugio. Con un prezzo attuale di 78,21 $ e un target medio di 100,35 $, c’è spazio per un ulteriore +28%. Anche qui la raccomandazione prevalente è “Buy”, su 18 analisti.

Tra le società aurifere, anche DRDGold e Franco-Nevada si sono distinte. La prima quota 13,92 $ con un target unico (copertura di un solo analista) a 16,25 $. La seconda è intorno a 155,77 $, con un obiettivo medio di 160,51 $ e un massimo di 180,63 $.
Focus su Coca-Cola, Terna e Berkshire: solidità e valutazioni
Tra i nomi più noti agli investitori retail spicca Coca-Cola, salita sopra i 73 $ toccando un nuovo picco il 3 aprile. Gli analisti mantengono un giudizio medio “Buy”, con target a 75,08 $, massimo a 85 $ e minimo a 59,60 $.
In Italia, Terna ha aggiornato il massimo storico raggiungendo 8,678 € per azione (+3,73%). Tuttavia, il target medio degli analisti è leggermente inferiore, a 8,408 €, con un massimo a 9,600 €. Le raccomandazioni sono più caute: la media è “Hold”, su 18 analisti.
Infine, Berkshire Hathaway: le azioni di Classe A hanno toccato nuovi massimi superando l’S&P 500 da inizio anno. Anche se il numero di analisti è contenuto (solo 4), la valutazione prevalente è “Hold”, con una visione neutrale sul breve termine, ma senza segnali di eccessiva sopravvalutazione.
Dunque, mentre il mercato globale arranca, alcuni titoli continuano a marciare spediti. E gli analisti, pur con toni diversi, non sembrano pronti a chiamare la fine del loro slancio.