Ti è mai capitato di programmare le ferie perfette e ritrovarti, invece, sotto le coperte con la febbre alta? Non sei l’unico. Immagina di essere in un piccolo borgo sul mare, prenotazione fatta, valigia pronta, e poi: raffreddore, febbre o peggio.
Oltre al fastidio fisico, arriva anche la paura: “E ora, quei giorni di vacanza li ho persi?”. Se ti stai chiedendo come funziona quando la malattia si presenta proprio nel mezzo del tuo tanto atteso riposo, sappi che non tutto è perduto. Anzi, la legge ha qualcosa da dire al riguardo. E c’è una storia vera che lo dimostra.

Mirco e Loredana aspettavano le ferie da mesi. Entrambi lavorano in un’azienda della logistica e, come ogni agosto, scattano le “ferie collettive”. Lo scorso anno avevano prenotato in Sicilia: otto giorni di sole e relax. Dopo appena due, Mirco ha cominciato a sentirsi a pezzi. Febbre, mal di gola, stanchezza. Sono finiti in guardia medica e lì è arrivata la doccia fredda: influenza, niente mare. Ma oltre al dispiacere, il dubbio è stato immediato: “se mi ammalo in vacanza, quei giorni me li ridanno?”. La risposta è sì, ma con delle condizioni ben precise. Il diritto al riposo resta garantito, purché si rispettino alcune regole fondamentali.
Malattia durante le ferie: come tutelare i propri giorni di riposo
Quando si è in ferie e arriva la malattia, le cose non si escludono a vicenda. Il diritto alle ferie è garantito dalla Costituzione e serve a recuperare le energie psico-fisiche. Ma se ti ammali e questo riposo viene compromesso, allora le ferie si sospendono e scatta la malattia, a patto che tu faccia tutto correttamente. Serve il certificato medico, trasmesso all’INPS, e devi informare subito il datore di lavoro. Solo così quei giorni non saranno considerati ferie sprecate.

Nel caso di Mirco, il medico ha subito inviato il certificato, e lui ha comunicato l’indirizzo del B&B dove alloggiava. Questo è cruciale, perché permette anche la visita fiscale. Il periodo di vacanza è stato quindi sospeso, e quei giorni gli verranno restituiti.
Se la malattia inizia prima delle ferie, allora il periodo non parte nemmeno. Se invece si verifica durante, le ferie si congelano. Ma attenzione: senza certificazione e senza comunicazione, quei giorni rimangono ferie. Non basta dire di essere stati male, bisogna dimostrarlo.
Devo rientrare a casa se mi ammalo in vacanza?
È una delle domande più frequenti. La risposta è no, non sei obbligato a tornare. Ma devi comunicare esattamente dove ti trovi. Anche in vacanza, potresti ricevere la visita di controllo dell’INPS. Questo vale sia per chi è in Italia sia per chi è all’estero, anche se in quel caso le regole sono un po’ diverse e più complesse.
Nel caso di Mirco e Loredana, non è stato necessario rientrare. Hanno trascorso il resto del soggiorno in modo diverso da come l’avevano immaginato, ma almeno i giorni di ferie non sono andati persi. È una piccola consolazione, ma fa la differenza. La legge tutela chi si trova davvero in difficoltà, ma solo se si rispettano le procedure.
La prossima volta che prepari la valigia, speriamo che tutto vada liscio. Ma se dovesse succedere qualcosa, sapere come comportarsi può salvarti almeno i giorni che hai sudato tutto l’anno per ottenere. E tu, sapevi che la malattia durante le ferie non significa perdere tutto?