Maire Tecnimont accelera nel 2025: nuove commesse, utile record e analisti divisi sul titolo Tanti segnali positivi, ma il mercato resta prudente: il prezzo resta sotto i target
Il 2025 è iniziato con slancio per Maire Tecnimont, tra nuove acquisizioni, risultati record e una crescente attenzione da parte degli analisti. In un contesto globale che premia le aziende attive nella transizione energetica e nell’ingegneria sostenibile, il gruppo italiano ha messo a segno una serie di sviluppi rilevanti che stanno influenzando in modo significativo l’andamento del titolo. Ma nonostante i progressi, il mercato non sembra ancora esprimere pienamente il potenziale stimato, mantenendo un atteggiamento cauto anche di fronte a risultati solidi e prospettive di crescita ben delineate.
Nelle ultime due settimane, Maire ha annunciato nuove commesse per 3,5 miliardi di dollari, affidate alle sue controllate Tecnimont, KT Kinetics Technology e Nextchem. Le nuove aggiudicazioni rafforzano la leadership del gruppo in ambito impiantistico e nella progettazione di soluzioni per la decarbonizzazione. A confermare lo stato di salute del gruppo sono arrivati anche i risultati 2024, con l’utile netto più alto di sempre e una solida crescita operativa. L’azienda ha inoltre sottolineato il buon andamento della pipeline commerciale, con trattative in corso in aree strategiche come Medio Oriente, Sud-Est asiatico e Nord Africa.
Sul piano delle partnership strategiche, spicca il contratto triennale firmato da Nextchem con la joint venture saudita SATORP (Saudi Aramco e TotalEnergies), che prevede la fornitura di servizi tecnologici e di ingegneria. L’operazione rafforza la presenza del gruppo nell’area mediorientale e conferma il riconoscimento internazionale delle competenze sviluppate nel campo dell’economia circolare.
Sempre a marzo, Maire ha sottoscritto un protocollo d’intesa con SIMEST per supportare l’internazionalizzazione delle PMI italiane della filiera, con focus su formazione, innovazione e sostenibilità. A questo si aggiunge la prosecuzione del programma di buyback, con aggiornamenti settimanali volti a sostenere i piani di incentivazione e la fiducia degli investitori.
Nonostante le buone notizie, il titolo Maire Tecnimont resta al di sotto delle stime medie degli analisti. Le raccomandazioni degli ultimi 30 giorni evidenziano un certo equilibrio tra prudenza e ottimismo: Jefferies (Buy, target €11,00), Intesa Sanpaolo (Buy, €10,30), Barclays (Equalweight, €11,00) e Mediobanca (Neutral, €8,20). La media dei target si attesta a €10,82, con un massimo di €12,80 e un minimo di €10,20.
Alla data del 20 marzo, il titolo quota €8,67, con un potenziale di crescita del 23,86% rispetto al target medio. Questo gap evidenzia una sottovalutazione da parte del mercato, forse legata a una percezione prudente sulla ciclicità del settore o all’attesa di ulteriori conferme operative. Tuttavia, i multipli e le prospettive attuali suggeriscono che il titolo possa offrire margini interessanti per chi punta su una crescita sostenibile e orientata all’innovazione.
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