Il Sole può prevedere i crolli di Borsa? Ecco cosa rivelano le macchie solari sul futuro dei mercati

Una teoria affascinante sta tornando a far discutere: esiste davvero un legame tra l’attività solare e le crisi finanziarie? Secondo alcuni studiosi, le fasi calanti dei cicli solari in cui il picco di macchie è inferiore al precedente coincidono spesso con gravi ribassi dei mercati. Una coincidenza? Oppure c’è qualcosa di più profondo che lega il Sole all’economia globale?

Da secoli osserviamo il Sole non solo come fonte di vita, ma anche come oggetto di studio per fenomeni ciclici ancora in parte misteriosi. Le macchie solari, aree temporaneamente più fredde e magneticamente attive sulla superficie solare, seguono un ciclo di circa undici anni, con un’alternanza tra fasi di massimo e minimo. Questi cicli sono stati tracciati con continuità dal XVIII secolo e, nel tempo, hanno suscitato l’interesse non solo degli astronomi, ma anche di economisti e analisti finanziari.

macchie solare uomo che analizza i mercati
Lo studio delle macchie solare può anticipare i movimenti dei mercati azionari? – crypto.it

Il motivo è curioso ma intrigante: alcuni dei momenti più bui della storia dei mercati azionari sembrano coincidere con precise fasi del ciclo solare. E, in particolare, con la fase calante dei cicli il cui picco è inferiore a quello del ciclo precedente. È successo nel 1929, nel 1973, nel 2000 e ancora nel 2008. E non è tutto. C’è chi oggi guarda al Ciclo Solare 25 chiedendosi se anche questa volta il Sole stia mandando segnali da interpretare.

La teoria: cicli solari e fasi di crisi economica

Secondo questa teoria, elaborata da analisti indipendenti e ripresa in studi di nicchia, i mercati finanziari tenderebbero a registrare minimi significativi nella terza fase di un ciclo solare — quella calante — a patto che il picco del ciclo sia inferiore a quello del precedente. A supporto, un’analisi storica dei cicli solari dal 1700 a oggi evidenzia una correlazione sorprendente: le grandi recessioni, i crolli borsistici e persino le guerre sembrano spesso avvenire in corrispondenza con questi cicli “discendenti”.

grafico borsa
Un pattern delle macchie solari ha sempre anticipato i crolli dei mercati azionari – crypto.it

Tra i casi più emblematici, il crollo del 1929, durante la fase calante del ciclo 16, che aveva un picco più basso del ciclo 15. Oppure la crisi petrolifera e stagflazionaria degli anni ’70, durante il ciclo 20, anch’esso in fase calante e più debole del precedente. E ancora la crisi delle dot-com nel 2000 (ciclo 23) e la grande recessione del 2008 (fase finale dello stesso ciclo). Tutti episodi che rafforzano la percezione che l’attività solare, in qualche modo, possa anticipare o quantomeno accompagnare le grandi crisi finanziarie.

Cosa aspettarsi dal Ciclo Solare 25?

Secondo le prime stime, il Ciclo Solare 25 avrebbe dovuto avere un massimo inferiore a quello del ciclo precedente, lasciando presagire un rischio sistemico simile ai casi storici. Ma le osservazioni più recenti hanno cambiato le carte in tavola: il picco attuale, registrato nel 2024, ha toccato quota 137 macchie solari smoothed, superando il massimo del ciclo 24 (116,4). Questo fatto rende il ciclo non critico, secondo la logica storica.

Ciò implica che, se il picco verrà confermato come superiore, la probabilità di una grande crisi nella fase calante — attesa tra il 2026 e il 2030 — si ridurrebbe. Tuttavia, gli analisti più attenti mantengono alta la guardia: se nei prossimi mesi il numero di macchie dovesse rallentare bruscamente e invertire la tendenza, portando il valore massimo sotto i 116,4, allora il rischio tornerebbe d’attualità. Per ora, il mercato azionario globale si muove senza grandi scossoni, ma le dinamiche cicliche del Sole potrebbero ancora riservare sorprese.

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