Rendimento alto, rischio basso: le 6 migliori banche europee del 2025 secondo JP Morgan

JP Morgan ha selezionato sei banche europee che, nel 2025, offrono il miglior rapporto rischio-rendimento secondo i propri analisti. Una lista che premia efficienza operativa, solidità patrimoniale e visibilità sui dividendi. Scopri quali sono i titoli bancari più promettenti dell’anno e cosa aspettarsi in termini di potenziale di crescita.

Nel mondo degli investimenti, quando il clima di mercato si stabilizza e la volatilità si riduce, la selezione si fa più rigorosa. Non basta più seguire il trend o puntare sui nomi noti: serve analizzare bilanci, margini, dividendi e sostenibilità strategica. Ecco perché la lista elaborata da JP Morgan sulle banche europee con il miglior equilibrio tra rendimento e rischio è tornata al centro delle discussioni. Non solo perché include realtà di diversi Paesi, ma soprattutto perché mette in evidenza istituti che, pur con caratteristiche differenti, mostrano una costante: capacità di generare valore nel medio periodo.

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Le banche europee sotto la lente di JPMorgan – crypto.it

Gli analisti di JP Morgan hanno selezionato queste sei banche sulla base di criteri quantitativi e qualitativi ben precisi. Tra i principali indicatori utilizzati ci sono il ROTE (Return on Tangible Equity), la stabilità degli utili, la qualità del credito, il payout ratio sui dividendi e la solidità patrimoniale, con particolare attenzione al CET1 ratio. Inoltre, è stato considerato il potenziale di re-rating del titolo in Borsa, ovvero lo spazio per una rivalutazione positiva da parte del mercato. Un ulteriore elemento discriminante è rappresentato dal livello di digitalizzazione dei modelli di business e dalla capacità di integrare strategie ESG (ambientali, sociali e di governance) in modo credibile. In sintesi, JP Morgan ha puntato su titoli che offrono una combinazione di rendimento sostenibile, visibilità strategica e basso rischio di deterioramento patrimoniale, anche in uno scenario macroeconomico meno espansivo.

Banco BPM e UniCredit: l’Italia in prima fila

Tra le banche italiane, Banco BPM spicca per la crescita dell’utile (+51,9% nel 2024) e un dividendo atteso del 9,1%. Il titolo quota intorno a 6,10 €, mentre il prezzo obiettivo medio è 6,35 €, con un massimo di 7,00 €. Gli analisti vedono nel gruppo una realtà solida, attenta all’efficienza (cost/income al 46,6%) e proiettata verso segmenti ad alta marginalità.

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Banco BPM e Unicredit sono tra le migliori banche europee secondo gli analisti di JPMorgan – crypto.it

UniCredit, invece, viene premiata per la gestione del capitale e le politiche di buyback. Con un target medio di 37,35 € (massimo 44 €, minimo 30 €) e una quotazione di circa 34,90 €, offre ancora spazio di crescita. L’elevata redditività e il ritorno per l’azionista la rendono una delle blue chip bancarie più apprezzate in Europa.

Dalla Spagna ai Paesi Bassi: banche solide e redditizie

CaixaBank, tra le principali banche spagnole, viene riconosciuta per stabilità e resilienza nel retail. Il prezzo attuale è 4,42 €, mentre il target medio è di 5,06 €, con un massimo a 5,80 €. Il potenziale di apprezzamento è superiore al 14%, con margini ben difesi e qualità del credito elevata.

Nei Paesi Bassi, ING è apprezzata per la trasformazione digitale e la diversificazione. Il titolo quota circa 13,95 €, con un target medio di 16,29 €, un massimo di 19,00 € e un minimo di 13,60 €. La banca presenta uno degli scarti più interessanti tra prezzo attuale e valutazione media.

I giganti francesi e il ritorno di ABN AMRO

BNP Paribas, con la sua rete pan-europea e la solidità patrimoniale, viene vista come una certezza. La quotazione attuale è di 65,10 €, mentre il prezzo obiettivo medio è 74,13 €, con un massimo a 85,00 €. Il gruppo continua a distribuire valore con stabilità, anche in contesti macro più lenti.

Infine, ABN AMRO, spesso sottovalutata, è in fase di rilancio. Il titolo quota 14,65 €, con un target medio di 17,00 €e un massimo di 19,20 €. Con fondamentali in miglioramento e una strategia più focalizzata, potrebbe tornare a giocare un ruolo importante nello scenario europeo.

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