BEI in rand: perché anche un’obbligazione tripla AAA con cedola al 7,65% può farti perdere soldi

Sta valutando un investimento obbligazionario che promette un rendimento alto ma in una valuta “esotica”? C’è il caso di Angelo che potrebbe aiutarti a capire meglio cosa c’è davvero dietro i numeri.

Un 7,27% netto può sembrare un affare, ma se il cambio si muove nel verso sbagliato, il guadagno potrebbe diventare una perdita. Anche una tripla AAA non protegge da tutto. E se bastasse un solo elemento, come il rand sudafricano, a cambiare le carte in tavola?

Persona che analizza grafici e dati
BEI in rand: perché anche un’obbligazione tripla AAA con cedola al 7,65% può farti perdere soldi-crypto.it

Angelo è una persona attenta, prudente, che ama capire bene dove mette i soldi. Quando ha sentito parlare dell’obbligazione BEI FX 7.65% Aug26 ZAR, la sua curiosità è salita. A prima vista sembrava un investimento quasi perfetto: titolo emesso dalla Banca Europea per gli Investimenti, quindi con rating tripla AAA, e rendimento decisamente interessante.

Poi ha notato una cosa: ZAR. Il titolo è in rand sudafricano, una valuta che conosceva solo di nome. Da lì, sono partite le domande. Com’è messo il rand rispetto all’euro? Quali rischi corre? Vale davvero la pena puntare su un’obbligazione in valuta estera per inseguire un rendimento più alto?

Obbligazione BEI in rand sudafricano: tutto quello che Angelo ha capito

La BEI FX 7.65% Aug26 ZAR offre un rendimento netto del 7,27%, con un prezzo di riferimento di 99,21 e una duration modificata molto contenuta, pari a 1,21. È un’obbligazione solida, almeno sulla carta. Ma proprio perché è espressa in rand sudafricani, si porta dietro un rischio di cambio che può influenzare in modo decisivo il risultato finale.

Calcoli e dati
Obbligazione BEI in rand sudafricano: tutto quello che Angelo ha capito-crypto.it

Nel momento in cui Angelo stava valutando il titolo, il cambio EUR/ZAR era a 19,63, vicino a una trend line importante che parte dai massimi in area 20,11. I livelli da osservare nel breve termine sono quelli intorno a 19,50 come supporto e 20,10-20,30 come possibile resistenza. Un rafforzamento dell’euro, ad esempio, potrebbe ridurre significativamente il guadagno in rand.

Questo vuol dire che anche se l’obbligazione è sicura sotto il profilo dell’emittente, la valuta può cambiare tutto. Angelo ha trovato molti esempi simili, tra cui le obbligazioni in lira turca, che anni fa promettevano rendimenti elevati ma hanno finito per generare perdite proprio a causa del crollo della valuta.

Investire in obbligazioni in valuta estera: una scelta da fare con cautela

La lezione che Angelo ha tratto è semplice ma preziosa: il rendimento alto non deve far dimenticare i rischi collegati al cambio valuta. Non è solo una questione di numeri, ma di dinamiche economiche complesse, spesso difficili da prevedere. Il rand sudafricano, ad esempio, risente fortemente di eventi locali, inflazione interna, decisioni politiche e prezzi delle materie prime.

Angelo è ancora indeciso se investire o meno, ma ora guarda il quadro con occhi diversi. E forse è proprio questo il punto: capire che, anche quando tutto sembra sicuro, l’incertezza può annidarsi dove meno te lo aspetti.

Gestione cookie