Binance ha annunciato il delisting di cinque criptovalute e il mercato reagisce con timori di crolli improvvisi per i token coinvolti. Gli utenti dovranno agire in fretta: scadenze ravvicinate, posizioni chiuse e supporto ritirato nei prossimi giorni.
Quando una delle più grandi piattaforme di scambio al mondo decide di rimuovere alcune criptovalute, l’impatto non si fa attendere. Nelle ultime ore, Binance ha comunicato che a partire dal 28 marzo 2025 verranno rimossi AERGO, AST, BURGER, COMBO e LINA. Una decisione che ha sorpreso parte della community crypto e ha subito generato timori legati a un possibile crollo dei prezzi per questi asset digitali.

Ma cosa significa concretamente questa scelta per chi detiene questi token? In un mercato così veloce e sensibile alle notizie, la notizia di un delisting può attivare dinamiche di panico, con vendite repentine e perdita di fiducia sia da parte degli investitori retail che istituzionali. Comprendere le conseguenze di questa decisione diventa quindi fondamentale per gestire al meglio le proprie posizioni.
Tempistiche e implicazioni del delisting
Il delisting è un evento critico per qualsiasi altcoin, perché implica la rimozione del token da una piattaforma di trading centralizzata. Binance, in questo caso, ha annunciato una serie di step ben precisi. Il trading spot per i token coinvolti terminerà alle 04:00 del 28 marzo, mentre i contratti futures associati a COMBO, LINA e AERGO saranno chiusi il giorno prima, il 27 marzo alle 10:00. Anche il trading con margine verrà sospeso il 26 marzo alle 07:00.
Dal punto di vista operativo, i depositi dei token saranno accettati solo fino al 29 marzo, e i prelievi saranno supportati fino al 27 maggio 2025. Oltre queste date, gli asset non saranno più accessibili tramite la piattaforma Binance.

Le motivazioni di questa scelta non sono state dettagliate, ma di solito Binance rimuove le criptovalute che non soddisfano più determinati criteri di qualità, come liquidità insufficiente, problemi di sicurezza, o mancanza di trasparenza da parte dei team di sviluppo.
Possibili effetti sul prezzo dei token
Il delisting da Binance è spesso seguito da un forte impatto negativo sul valore di mercato del token interessato. In passato, casi simili hanno comportato perdite anche superiori al 20% in poche ore. La rimozione da un exchange importante riduce la liquidità, rende più difficile per gli utenti vendere o acquistare quel token, e genera un clima di incertezza.
Nel caso di AERGO, AST, BURGER, COMBO e LINA, i primi segnali di correzione sono già visibili. L’effetto domino potrebbe colpire anche gli utenti che utilizzano questi asset come collaterale o all’interno di protocolli DeFi. In particolare, la dismissione dei contratti futures e la chiusura dei mercati con leva potrebbero aumentare la pressione ribassista.
Per chi detiene questi token, la mossa più prudente è valutare attentamente la propria esposizione. Si consiglia di chiudere le posizioni aperte, spostare gli asset su wallet esterni se si desidera mantenerli, e seguire con attenzione gli annunci ufficiali per eventuali aggiornamenti.
Questo episodio riaccende il dibattito sulla centralizzazione degli exchange e sull’effetto che decisioni unilaterali possono avere su progetti minori. Non è raro che dopo un delisting i team sviluppatori annuncino nuovi piani per mantenere vivo il progetto, ma la reazione del mercato è spesso immediata e difficile da contenere.