Warren Buffett continua a puntare sul Giappone, aumentando la sua esposizione su cinque grandi società commerciali. Perché il miliardario di Omaha sta rafforzando la sua presenza in questo mercato?
L’attenzione di Warren Buffett per il Giappone non è una novità. Già nel 2020, attraverso Berkshire Hathaway, aveva iniziato a investire nelle principali trading companies giapponesi, con una strategia mirata e a lungo termine. Oggi, Buffett ha deciso di aumentare ulteriormente la sua partecipazione in questi colossi. Ma cosa rende così attraente il Giappone per uno degli investitori più astuti della storia?
Queste società, chiamate “sogo shosha”, operano in settori diversificati, dalle materie prime all’energia, dalla tecnologia al settore alimentare. La loro resilienza economica, i dividendi generosi e la gestione prudente le rendono un’opzione ideale per Buffett. Inoltre, le valutazioni relativamente basse rispetto agli standard globali rappresentano un’opportunità unica in un momento in cui i mercati occidentali sono caratterizzati da incertezze economiche.
Le cinque società su cui Berkshire Hathaway sta puntando
Tra i titoli su cui Buffett ha deciso di incrementare la propria quota troviamo Mitsubishi Corporation, Itochu Corporation, Marubeni Corporation, Mitsui & Co. e Sumitomo Corporation. Tutte queste aziende hanno visto un aumento della partecipazione da parte di Berkshire Hathaway, con quote che si avvicinano o superano il 9%.
Mitsubishi Corporation, la più grande tra queste società, rappresenta un pilastro dell’economia giapponese con investimenti che spaziano dall’energia all’industria manifatturiera. Il suo prezzo obiettivo medio è superiore alle quotazioni attuali del 16,64%, segnalando un margine di crescita.
Itochu Corporation, con un forte focus sul settore alimentare e sui beni di consumo, ha dimostrato una crescita stabile negli ultimi anni, con un prezzo obiettivo medio che suggerisce un potenziale rialzista.
Marubeni Corporation e Mitsui & Co. operano principalmente nel settore delle materie prime e del commercio globale, con valutazioni competitive rispetto alle stime degli analisti.
Infine, Sumitomo Corporation, con una presenza globale e un’ampia diversificazione settoriale, rappresenta una scelta strategica per Berkshire Hathaway. Il titolo ha registrato una crescita costante e gode di prospettive positive.
Perché Buffett punta sul Giappone
Uno dei motivi principali che spingono Buffett a puntare sul Giappone è la stabilità del mercato locale e le politiche aziendali favorevoli agli azionisti. Queste società offrono dividendi elevati e praticano riacquisti di azioni proprie, una strategia che rispecchia la filosofia di Berkshire Hathaway.
Rispetto agli Stati Uniti e ad altri mercati occidentali, le trading companies giapponesi hanno valutazioni più basse e una gestione prudente del capitale. Questo significa che Buffett può acquistare partecipazioni significative senza affrontare le alte valutazioni dei titoli americani.
Un altro fattore chiave è la diversificazione geografica. Con l’economia statunitense che affronta incertezze legate a inflazione e tassi d’interesse, espandere il portafoglio in un mercato stabile come il Giappone consente a Berkshire Hathaway di bilanciare i rischi e cogliere opportunità di crescita.
Infine, il rapporto di fiducia instaurato tra Buffett e il sistema finanziario giapponese è un elemento cruciale. Durante le sue visite a Tokyo, ha espresso apprezzamento per la solidità della gestione aziendale locale.
Con queste mosse, Warren Buffett continua a dimostrare la sua capacità di individuare opportunità a lungo termine, sfruttando un mercato spesso sottovalutato dagli investitori occidentali.
