Antonella, Rosita e Maurizio non avrebbero mai immaginato di trovarsi nella stessa situazione. Diverse storie, vite differenti, ma un problema comune: un creditore pronto a reclamare quanto dovuto e un assegno di invalidità che rischia di essere pignorato.
Le notti insonni passate a cercare risposte, la paura di non poter far fronte alle spese quotidiane. Quando arriva la notifica del pignoramento, la prima reazione è il panico.
“Ma possono davvero farlo?”, si chiedono. La legge è chiara, ma le sfumature possono fare la differenza tra una somma intoccabile e un importo ridotto all’osso.
Dipende dal tipo di assegno di invalidità percepito. La legge distingue tra due tipi principali: l’assegno ordinario di invalidità e l’assegno di invalidità civile. Questa distinzione è fondamentale perché determina se il credito può essere pignorato o meno.
L’assegno di invalidità civile, essendo una prestazione assistenziale, non può essere pignorato in alcun caso. Questa forma di sostegno economico è destinata a chi ha una riduzione della capacità lavorativa e si trova in condizioni di difficoltà economica, quindi la legge tutela il percettore da possibili azioni esecutive da parte dei creditori.
Diverso è il caso dell’assegno ordinario di invalidità, che è invece una prestazione previdenziale. Essendo legato ai contributi versati e assimilabile a una pensione, può essere soggetto a pignoramento, ma con limiti ben precisi. Questo significa che, a differenza delle prestazioni assistenziali, può essere considerato come un reddito disponibile per far fronte ai debiti accumulati. Tuttavia, la legge stabilisce una soglia di protezione per garantire un minimo vitale al beneficiario.
Se l’assegno di invalidità è di tipo previdenziale, il creditore può pignorarne solo una parte. La legge prevede un’importante soglia di protezione: non è possibile pignorare somme fino al doppio dell’assegno sociale. Nel 2024, questa soglia corrisponde a 1.068 euro (essendo l’assegno sociale di 534,41 euro al mese).
Quindi, se il tuo assegno di invalidità è inferiore a 1.068 euro, non può essere pignorato. Se invece l’importo è superiore, il pignoramento può avvenire solo sulla somma eccedente questa soglia.
Ecco un esempio pratico:
Questo limite viene stabilito per evitare che il pignoramento possa compromettere la possibilità di vivere dignitosamente. Tuttavia, è importante sapere che il pignoramento dell’assegno ordinario di invalidità non avviene automaticamente: il creditore deve seguire un iter legale preciso, ottenendo un’ordinanza da parte del giudice.
Molte persone, come Antonella, Rosita e Maurizio, si sono trovate in situazioni difficili a causa del pignoramento della loro pensione di invalidità. La consapevolezza delle regole vigenti è fondamentale per difendersi e sapere quali strumenti legali possono essere utilizzati per contestare eventuali pignoramenti indebiti.
L’argomento è complesso e spesso genera confusione.
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