L’elezione di Mark Carney come primo ministro designato del Canada solleva interrogativi sul futuro delle criptovalute nel Paese. Sarà un leader favorevole all’innovazione o imporrà una stretta regolatoria?
Con un passato da governatore della Banca del Canada e della Banca d’Inghilterra, Mark Carney ha sempre mantenuto una posizione scettica nei confronti del Bitcoin e delle criptovalute in generale. Secondo lui, le criptovalute non possono essere considerate un’alternativa valida alle valute tradizionali a causa della loro estrema volatilità, della mancanza di un valore intrinseco e del rischio di utilizzo in attività illecite. In passato, ha anche sottolineato come l’adozione indiscriminata di Bitcoin e di altre criptovalute potrebbe mettere a rischio la stabilità finanziaria, favorendo bolle speculative dannose per l’economia globale.

Le sue dichiarazioni passate suggeriscono che, sotto la sua guida, il Canada potrebbe adottare una regolamentazione più rigida sul settore degli asset digitali, imponendo controlli più severi sulle piattaforme di scambio e introducendo misure per limitare la speculazione e il rischio per gli investitori retail. Inoltre, Carney potrebbe promuovere una maggiore integrazione della finanza tradizionale con tecnologie emergenti, ma sotto un quadro normativo che garantisca trasparenza e sicurezza. Ma quali sono le sue reali intenzioni e cosa potrebbe cambiare per gli investitori e le aziende crypto?
Mark Carney e le criptovalute: tra scetticismo e regolamentazione
Durante il suo mandato alla Banca d’Inghilterra, Carney ha espresso più volte dubbi sulla sostenibilità di Bitcoin e delle criptovalute. Secondo lui, questi asset non soddisfano le funzioni fondamentali del denaro, essendo troppo volatiliper essere considerati una riserva di valore affidabile o un mezzo di scambio efficace.
Un altro punto critico riguarda le stablecoin private, che secondo Carney rischiano di frammentare il sistema monetario e compromettere la stabilità finanziaria. In alternativa, ha più volte sostenuto lo sviluppo delle valute digitali delle banche centrali (CBDC), che potrebbero garantire un’infrastruttura più sicura ed efficiente per le transazioni digitali.

Le sue posizioni indicano che, nel prossimo futuro, il Canada potrebbe orientarsi verso un modello di regolamentazione simile a quello europeo, con maggiori controlli sulle piattaforme di scambio e sulle stablecoin, e un’accelerazione nello sviluppo di una propria CBDC.
Il futuro delle criptovalute in Canada sotto la guida di Carney
Con Mark Carney alla guida del Canada, gli investitori in criptovalute potrebbero dover affrontare nuove sfide regolatorie. Alcuni scenari possibili includono:
- Maggiore regolamentazione sugli exchange: il governo potrebbe introdurre norme più rigide per le piattaforme che operano in Canada, imponendo maggiore trasparenza e obblighi di conformità.
- Limitazioni sulle stablecoin: Carney ha già espresso preoccupazioni sulla loro diffusione e potrebbe imporre nuove restrizioni per garantirne la stabilità.
- Spinta verso una valuta digitale di stato: il Canada potrebbe accelerare lo sviluppo di una CBDC, riducendo lo spazio per le criptovalute private nel sistema finanziario nazionale.
Tuttavia, non è escluso che Carney possa adottare un approccio più bilanciato, permettendo al Canada di restare competitivo nel settore degli asset digitali senza soffocare l’innovazione con regolamenti troppo restrittivi. Il futuro del Bitcoin e delle criptovalute in Canada dipenderà quindi dalle scelte politiche dei prossimi mesi e da come il nuovo premier deciderà di gestire un settore in continua evoluzione.