Le cinque azioni di Piazza Affari con i migliori dividendi: ecco chi ha battuto la media del FTSE MIB e quali sono le attese per il 2025
Negli ultimi anni, il rendimento del dividendo si è confermato un fattore chiave per molti investitori alla ricerca di un reddito stabile. In un contesto di mercati volatili, le società che offrono rendimenti elevati attirano sempre più attenzione.

Ma quali sono le azioni di Piazza Affari che hanno garantito i migliori rendimenti medi del dividendo negli ultimi tre anni? E come si confrontano con la media del FTSE MIB?
Le cinque azioni con il miglior rendimento medio del dividendo
Tra le 40 società del FTSE MIB, alcune si sono distinte per una distribuzione costante e generosa dei dividendi. In cima alla classifica troviamo Mediobanca, seguita da Intesa Sanpaolo, ENI, Banco BPM e Banca Mediolanum. Queste aziende hanno registrato rendimenti superiori alla media del mercato, rendendole particolarmente interessanti per gli investitori.
Ecco la classifica basata sul rendimento medio del dividendo degli ultimi tre anni:
- Mediobanca – 7,28%
- Intesa Sanpaolo – 6,64%
- ENI – 6,27%
- Banco BPM – 6,00%
- Banca Mediolanum – 5,77%
La media del rendimento medio del FTSE MIB nello stesso periodo è stata del 4,65%, il che significa che queste cinque società hanno battuto il mercato in misura significativa.
- Mediobanca: +2,63% rispetto alla media del FTSE MIB
- Intesa Sanpaolo: +1,99%
- ENI: +1,62%
- Banco BPM: +1,35%
- Banca Mediolanum: +1,12%

Questi dati confermano che le banche e le aziende del settore energetico hanno offerto rendimenti superiori, grazie a utili stabili e politiche di distribuzione generose.
Variazione delle quotazioni da inizio anno
Oltre ai rendimenti da dividendo, è fondamentale considerare l’andamento delle quotazioni azionarie per avere una visione completa delle performance aziendali. Ecco come si sono comportate queste cinque azioni negli ultimi tre anni:
• Mediobanca: Ha registrato una crescita del 23,29%, passando da €14,10 a €17,39.
• Intesa Sanpaolo: Le azioni sono aumentate del 26,60%, da €3,87 a €4,89.
• ENI: Nonostante le fluttuazioni del mercato energetico, ENI ha visto un incremento del 3,75% nelle sue quotazioni, passando da €13,05 a €13,54.
• Banco BPM: Ha mostrato una notevole crescita del 26,48%, con le azioni che sono salite da €7,80 a €9,86.
• Banca Mediolanum: Le quotazioni sono aumentate del 21,35%, da €11,46 a €13,91.
Le previsioni per il 2025: rendimenti ancora interessanti?
Guardando al futuro, anche nel 2025 queste aziende dovrebbero mantenere rendimenti interessanti, anche se l’andamento del mercato azionario e le politiche di distribuzione potrebbero influenzare i valori finali. Il rendimento del dividendo atteso per il 2025, calcolato sui prezzi delle azioni al 28 febbraio 2025, è il seguente:
- Banco BPM: 10,20% (dividendo atteso €0,567, prezzo €5,56)
- Banca Mediolanum: 7,74% (dividendo atteso €0,767, prezzo €9,91)
- Intesa Sanpaolo: 7,52% (dividendo atteso €0,368, prezzo €4,89)
- ENI: 7,39% (dividendo atteso €1,00, prezzo €13,54)
- Mediobanca: 6,15% (dividendo atteso €1,07, prezzo €17,38)
In particolare, Banco BPM si distingue con un rendimento previsto superiore al 10%, un valore molto interessante per chi cerca un elevato flusso di reddito passivo. Anche Banca Mediolanum, Intesa Sanpaolo ed ENI continueranno a offrire dividendi generosi, mentre Mediobanca pur riducendo leggermente il rendimento, resta una scelta solida per chi punta alla stabilità.