Il Bitcoin sta vivendo giorni turbolenti. Attualmente scambiato intorno agli 82.407 dollari, si avvicina pericolosamente ai minimi annuali. Solo pochi mesi fa, aveva toccato un massimo storico di 109.154 dollari.
Ora, con i prezzi che lambiscono la media mobile a 200 giorni, molti si chiedono: è l’inizio di un crollo o una ghiotta opportunità di acquisto?

Alcuni analisti prevedono un possibile avvicinamento al Point of Control (POC) volumetrico dello scorso anno, situato intorno ai 67.400 dollari. Ma cosa ci riserva il futuro? È il momento di prepararsi a un’inversione rialzista o dobbiamo attenderci ulteriori ribassi?
Negli ultimi mesi, il mercato delle criptovalute ha mostrato una volatilità senza precedenti. Dopo aver raggiunto il suo apice a 109.154 dollari, il Bitcoin ha intrapreso una fase correttiva che ha messo in allerta sia investitori istituzionali che retail. La vicinanza alla media mobile a 200 giorni è spesso vista come un indicatore cruciale: una rottura al di sotto di questo livello potrebbe segnalare una continuazione del trend ribassista, mentre un rimbalzo potrebbe indicare una ripresa. Inoltre, l’attenzione degli analisti è rivolta al POC volumetrico dello scorso anno, un livello che rappresenta il punto di massimo scambio e che potrebbe fungere da supporto significativo. La domanda che tutti si pongono è se il Bitcoin riuscirà a mantenere questi livelli chiave o assisteremo a una nuova fase di volatilità.
Livelli di supporto e resistenza da tenere d’occhio
Per navigare in questo mare agitato, è fondamentale identificare i principali livelli di supporto e resistenza che potrebbero influenzare il comportamento del Bitcoin nel breve e medio-lungo termine.

Uno dei primi supporti da monitorare è quello in area 85.239 dollari, un livello critico la cui rottura potrebbe portare il prezzo verso nuovi minimi. Poco più in basso, intorno a 82.611 dollari, si trova un altro livello di supporto che, se non dovesse reggere, potrebbe accelerare la discesa del Bitcoin verso i 78.579 dollari, un punto considerato chiave per gli analisti. Se anche questo livello dovesse cedere, la pressione ribassista potrebbe aumentare notevolmente.
Per quanto riguarda le resistenze, la prima area da superare si trova a 89.345 dollari. Se il prezzo riuscisse a oltrepassare questa soglia, si potrebbe assistere a un’inversione del trend ribassista. Un altro livello importante è posto a 93.451 dollari: una sua rottura potrebbe rafforzare la fiducia degli investitori e favorire una ripresa più solida. Infine, i 95.000 dollari rappresentano un livello psicologico chiave: se superato, potrebbe innescare nuovi acquisti e dare slancio a un nuovo rally.
Monitorare attentamente questi livelli può offrire indicazioni preziose sulle possibili direzioni future del Bitcoin.
Ultime notizie e raccomandazioni degli analisti
Le recenti dinamiche del mercato hanno spinto molti analisti a rivedere le loro previsioni sul Bitcoin. Alcuni esperti ritengono che, nonostante la correzione in atto, il Bitcoin possa raggiungere nuovi massimi entro la fine dell’anno, sostenuto dalla crescente adozione delle criptovalute e dall’interesse istituzionale. Altri, invece, mettono in guardia sui possibili ribassi: una rottura dei supporti chiave potrebbe spingere il prezzo fino a 73.000 dollari, soprattutto se il sentiment del mercato dovesse peggiorare.
Anche le politiche economiche globali giocano un ruolo cruciale. Le recenti tensioni commerciali e le decisioni tariffarie degli Stati Uniti potrebbero influenzare negativamente il mercato delle criptovalute, aumentando l’avversione al rischio tra gli investitori. Tutto questo contribuisce a rendere il contesto attuale particolarmente incerto.