Amplifon: il titolo è sopravvalutato o offre ancora margini di crescita? Scopri l’analisi dettagliata con le valutazioni degli analisti.
Il settore delle soluzioni uditive è in continua crescita e Amplifon si conferma leader globale del mercato. Con una presenza in oltre 29 paesi e una strategia di espansione aggressiva, il titolo ha attirato l’attenzione di investitori e analisti.

Ma è il momento giusto per investire o il titolo risulta sopravvalutato? Per rispondere a questa domanda, analizziamo le metriche chiave, le raccomandazioni degli analisti, i target di prezzo e il rendimento del dividendo.
Valutazione finanziaria: il titolo è sopravvalutato?
Per comprendere se Amplifon sia un’opportunità o un rischio, è essenziale valutare i principali indicatori finanziari. Il P/E ratio (Prezzo/Utile) attuale è pari a 36,72, ben superiore alla media del settore, suggerendo una possibile sopravvalutazione del titolo. Anche il P/B ratio (Price/Book) è elevato, attestandosi a 4,85, indicando che il titolo viene scambiato a quasi cinque volte il valore contabile per azione.
L’EV/EBITDA è un altro indicatore chiave: sebbene il valore esatto non sia specificato nelle fonti, l’elevato rapporto debito/EBITDA evidenzia un utilizzo significativo della leva finanziaria. Il ROE (Return on Equity) è pari al 14,24%, segnalando una buona redditività del capitale proprio, mentre il ROA (Return on Assets) è condizionato da un debito/equity ratio del 154,07%, che riduce l’efficienza degli asset.

L’EBITDA per i primi nove mesi del 2024 è stato di €407,8 milioni, con un incremento del 9,5% rispetto all’anno precedente, dimostrando una solida crescita operativa. Tuttavia, l’EBIT margin è in leggero calo rispetto al 2023, segnalando una possibile compressione della marginalità.
Le previsioni degli analisti e il rendimento del dividendo
Negli ultimi 30 giorni, diverse banche d’affari hanno aggiornato le loro valutazioni su Amplifon. Di seguito le raccomandazioni più recenti:
- Morgan Stanley (27 febbraio 2025): giudizio “Equalweight” con un target price di €16, suggerendo che il titolo è correttamente valutato rispetto al mercato.
- Mediobanca (12 febbraio 2025): giudizio “Neutral” con un target price di €14,50, indicando che non ci sono forti segnali né di acquisto né di vendita.
- ODDO BHF (10 febbraio 2025): giudizio “Outperform” con target price di €17, segnalando un potenziale rialzo rispetto ai livelli attuali.
- Deutsche Bank (10 febbraio 2025): giudizio “Hold” con target price di €13, suggerendo che il titolo potrebbe rimanere stabile nel breve termine.
- Intesa Sanpaolo (28 gennaio 2025): giudizio “Buy” con target price di €14,30, consigliando l’acquisto per un potenziale di crescita.
- Equita Sim (27 gennaio 2025): giudizio “Buy” con target price di €15,20, evidenziando una visione positiva sul titolo.
La raccomandazione media è “Accumulate”, suggerendo che gli analisti consigliano di accumulare il titolo in portafoglio, pur con prudenza.
I target price riflettono una possibile crescita del titolo:
- Prezzo obiettivo medio: €30,95, con un potenziale rialzo del 26,90% rispetto alla quotazione attuale.
- Prezzo obiettivo massimo: €35,00, con un potenziale rialzo del 43,50%.
- Prezzo obiettivo minimo: €23,50, che segnala un possibile ribasso del 3,65%.
Il rendimento atteso del dividendo è attualmente dell’1,13%, in linea con la politica di remunerazione degli azionisti. Storicamente, Amplifon ha mostrato un trend positivo nei dividendi, passando da €0,14 nel 2019 a €0,29 nel 2023. Questo evidenzia una strategia solida di crescita del payout.
Le valutazioni mostrano un titolo che, nonostante alcuni indicatori di sopravvalutazione, continua a essere sostenuto da prospettive di crescita e da una strategia di mercato solida. Resta da vedere se riuscirà a mantenere questo trend positivo nel lungo termine.