Nel dinamico mondo della finanza, gli investitori sono sempre alla ricerca di opportunità profittevoli. Tuttavia, non tutte le occasioni sono vantaggiose come sembrano. Recentemente, alcune banche d’affari hanno lanciato un monito riguardo a determinate società quotate a Piazza Affari, ritenute sopravvalutate rispetto ai loro fondamentali.
Questa valutazione solleva interrogativi cruciali per chi desidera investire nel mercato azionario italiano.

Quali sono questi titoli? E quali livelli di supporto e resistenza dovrebbero essere considerati per una strategia d’investimento oculata?
Leonardo S.p.A.: tra crescita e rischio sopravvalutazione
Tra le società sotto la lente d’ingrandimento, Leonardo S.p.A., leader nel settore della difesa e dell’aerospazio, ha attirato particolare attenzione. Nel 2024, il titolo ha registrato una crescita significativa, con un aumento del 47,9% rispetto alla sua media mobile a 200 giorni.

Tuttavia, un recente report di Goldman Sachs ha evidenziato una possibile sopravvalutazione delle principali aziende europee della difesa, compresa Leonardo, suggerendo che le quotazioni attuali potrebbero non riflettere fedelmente i fondamentali dell’azienda. Il consenso degli analisti invece, come riportato dalla rivista specilaizzata Marketscreener, è per un target a 33,49, con una sopravalutazione attuale di circa il 5%
L’attenzione degli analisti si è concentrata sulla sostenibilità della crescita dei ricavi e sull’andamento dei margini operativi. Nonostante un forte portafoglio ordini e un incremento della domanda nel settore della difesa, il rischio di eccessiva speculazione sui prezzi delle azioni è un fattore da tenere sotto controllo. Alcune valutazioni suggeriscono che il titolo abbia raggiunto livelli di prezzo che non trovano ancora pieno supporto nei bilanci dell’azienda.
I livelli tecnici di Leonardo: supporti e resistenze chiave
Le azioni dai minimi del 2020 sono salite dell’812%. Per gli investitori interessati a Leonardo, è essenziale monitorare attentamente i livelli chiave di prezzo. Secondo l’analisi tecnica, il titolo presenta un supporto primario di breve termine a 32,35 euro, mentre un secondo livello di supporto più solido si trova a 30,80 euro. Questi livelli rappresentano zone cruciali dove il titolo potrebbe trovare un rimbalzo nel caso di correzioni al ribasso.
Sul fronte della resistenza, il primo ostacolo significativo si trova a 36,58 euro, un livello testato più volte negli ultimi mesi. Se il titolo riuscisse a superarlo con volumi adeguati, il prossimo target di medio-lungo termine potrebbe essere 39,50 euro, un’area che ha rappresentato una barriera in passato.
L’analisi grafica suggerisce che la volatilità potrebbe aumentare nei prossimi mesi, rendendo fondamentale un’attenta gestione del rischio. Gli investitori devono valutare se il valore attuale del titolo è giustificato dai fondamentali o se ci sia una componente speculativa che potrebbe portare a una correzione nei prossimi trimestri.