Il recente ribasso del Bitcoin, che ha visto il prezzo passare da un massimo di 109.000 dollari fino a un minimo di 91.257 dollari, ha messo in allarme trader e investitori.
Questa flessione improvvisa ha generato molte domande: è solo una fase di correzione temporanea o l’inizio di un trend ribassista più profondo? I mercati delle criptovalute ci hanno abituati a oscillazioni estreme, ma questa volta il calo potrebbe avere implicazioni più ampie.
Alcuni esperti sostengono che il Bitcoin sia pronto a rimbalzare su livelli di supporto chiave, mentre altri avvertono che potremmo essere solo all’inizio di una fase più turbolenta. Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni? Analizziamo insieme i livelli critici di supporto e resistenza, e vediamo quali eventi recenti stanno influenzando il mercato.
Capire dove si trovano i livelli di supporto e resistenza aiuta a prevedere i prossimi movimenti del Bitcoin. Al momento, ecco i punti cruciali da tenere d’occhio.
Ora il primo supporto di breve termine è situato a 92.000 dollari, dove il prezzo ha mostrato un primo segnale di stabilizzazione. Se questo livello non dovesse reggere, il prossimo obiettivo ribassista sarebbe 87.000 dollari, un’area già testata più volte in passato. Un crollo sotto gli 87.000 dollari potrebbe spingere il Bitcoin fino alla soglia critica dei 74.000 dollari, che in passato ha rappresentato un punto chiave di rimbalzo.
Sul fronte opposto, la prima resistenza di breve termine si trova a 100.000 dollari. Una rottura sopra questa soglia potrebbe segnalare un ritorno della fiducia nel mercato. Il successivo livello di resistenza si colloca a 106.000 dollari, vicino ai massimi recenti, ed è il punto da superare per pensare a un’inversione rialzista concreta.
Se il mercato dovesse continuare a scendere, il Bitcoin troverebbe un supporto critico nell’area dei 60.000-65.000 dollari, una fascia che ha funzionato come base nei cicli precedenti. Sul lato opposto, una vera ripresa vedrebbe resistenze di lungo termine tra i 110.000 e i 120.000 dollari, una zona che potrebbe aprire le porte a nuovi massimi storici.
Negli ultimi giorni, diversi fattori hanno avuto un impatto sul mercato delle criptovalute, aumentando la volatilità e influenzando le aspettative degli investitori.
Uno dei temi principali è legato alle tensioni economiche globali. Le recenti dichiarazioni della Federal Reserve USA su possibili modifiche ai tassi di interesse hanno scosso i mercati. Se i tassi continueranno a salire, il dollaro potrebbe rafforzarsi, rendendo meno attraenti gli investimenti in asset volatili come il Bitcoin.
Un altro fattore cruciale riguarda i movimenti degli investitori istituzionali. Recentemente, grandi fondi d’investimento hanno aumentato la loro esposizione in Bitcoin, segnalando una crescente fiducia nel lungo termine. Ad esempio, il fondo pensione degli insegnanti della California ha incrementato le sue partecipazioni in aziende legate al Bitcoin, suggerendo che l’interesse istituzionale resta solido nonostante la recente correzione.
Infine, il comportamento delle whale, ovvero i grandi detentori di Bitcoin, sta attirando l’attenzione degli analisti. Negli ultimi giorni, molti di questi investitori hanno trasferito ingenti quantità di Bitcoin sugli exchange, un segnale che storicamente ha preceduto fasi di volatilità elevata.
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