Le obbligazioni messicane offrono rendimenti più elevati rispetto ai BTP italiani, ma quali sono i rischi? Piero analizza i dati per aiutarti a comprendere le differenze!
L’economia messicana si sta evolvendo rapidamente, con una politica economica che punta a rendere il Paese un hub sempre più attraente per gli investitori. Tra alti rendimenti e rischi valutari, le obbligazioni in peso messicano possono sembrare un’opportunità imperdibile. Ma è davvero così vantaggioso investire in un titolo come l’Eib Tf 8% Ge27 Mxn, rispetto a un classico BTP italiano?
Molti investitori si chiedono se i tassi più alti offerti dai titoli messicani giustifichino il rischio aggiuntivo. Il confronto tra il rendimento effettivo e la durata dei due strumenti rivela differenze significative, che possono fare la differenza in una strategia d’investimento a medio termine. Per approfondire il tema, Piero ha analizzato i dati per offrire una visione chiara delle caratteristiche di entrambe le obbligazioni.
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L’EIB (Banca Europea per gli Investimenti) è l’istituzione finanziaria dell’Unione Europea che fornisce finanziamenti per progetti che promuovono gli obiettivi politici dell’UE. Fondata nel 1958, l’EIB opera come una banca senza scopo di lucro, raccogliendo fondi sui mercati internazionali per finanziare iniziative in settori chiave come infrastrutture, innovazione, ambiente e sviluppo economico.
Le obbligazioni emesse dall’EIB sono generalmente considerate molto sicure, poiché godono del supporto degli Stati membri dell’UE. L’obbligazione Eib Tf 8% Ge27 Mxn, denominata in peso messicano, presenta un rating AA secondo le principali agenzie di rating, il che indica un basso rischio di insolvenza. Tuttavia, il rischio valutario resta un fattore da considerare per gli investitori in euro.
Dal punto di vista fiscale, il capital gain derivante dalla vendita dell’obbligazione in peso messicano è tassato in Italia al 26%, indipendentemente dalla valuta di denominazione. Inoltre, il guadagno derivante dalla variazione del tasso di cambio è soggetto a tassazione solo se si tratta di conti correnti e depositi in valuta estera superiori a 51.645,69 euro per almeno sette giorni lavorativi consecutivi. Tuttavia, se il guadagno valutario è connesso direttamente all’investimento obbligazionario, rientra nella tassazione complessiva delle rendite finanziarie.
Guardiamo ora i numeri analizzati da Piero. L’Eib Tf 8% Ge27 Mxn offre un rendimento effettivo lordo del 7,58%, mentre il Btp Tf 0,5% Lg28 Eur ha un rendimento molto più basso, pari al 2,49%. Sulla carta, l’obbligazione messicana sembra un affare. Ma ci sono diversi elementi da considerare:
Rendimento netto: Il BTP italiano garantisce un 2,4% netto, mentre l’obbligazione messicana offre un 6,59% netto, ancora molto più alto.
Durata modificata: Qui si nota una differenza importante. Il BTP ha una durata modificata di 3,32, contro 1,71 dell’obbligazione messicana. In parole semplici, il titolo messicano è meno sensibile alle variazioni dei tassi d’interesse.
Prezzo di riferimento: Il titolo messicano si attesta su 100,7, mentre il BTP è a 93,56, suggerendo una differente valutazione da parte del mercato.
Tassazione: Il BTP italiano gode di un trattamento fiscale agevolato, con un’aliquota sul capital gain del 12,5%, rispetto al 26% dell’obbligazione in peso messicano.
Rendimento molto più alto rispetto ai BTP italiani
Minore sensibilità alle variazioni dei tassi d’interesse
Possibilità di beneficiare di un apprezzamento del peso messicano
Maggiore rischio valutario: se il peso perde valore, il rendimento si riduce
Rischio paese: il Messico, pur in crescita, presenta più incertezze rispetto all’Italia
Minore liquidità rispetto ai titoli di Stato italiani
Piero evidenzia che la scelta tra queste due obbligazioni dipende da diversi fattori, tra cui il profilo di rischio dell’investitore, le aspettative sul cambio valutario e la durata dell’investimento. Mentre l’obbligazione messicana offre un rendimento significativamente più alto, il rischio valutario e la stabilità economica del Messico sono elementi da non sottovalutare.
L’analisi di Piero non vuole suggerire una scelta definitiva, ma offrire una visione chiara su punti di forza e criticità di entrambe le soluzioni. Cosa pensi sia più adatto alla tua strategia d’investimento?
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