Stablecoin vs Criptovalute: la verità che nessuno ti dice

Le criptovalute sono tutte uguali? Assolutamente no! Tra stablecoin e criptovalute tradizionali c’è una differenza sostanziale, che incide su stabilità, utilizzo e valore. Se hai mai sentito parlare di Bitcoin o Ethereum e ti sei chiesto perché esistano anche monete digitali come USDT o DAI, allora sei nel posto giusto. 

Immagina di entrare in un mondo finanziario senza confini, dove il tuo denaro viaggia alla velocità della luce e puoi inviare fondi ovunque senza passare da banche o intermediari.

Criptovalute e stablecoin in mano a una persona
Stablecoin vs Criptovalute-crypto.it

Un sogno? No, una realtà resa possibile dalla blockchain e dalle criptovalute. Ma c’è un problema: la volatilita. Il valore del Bitcoin può schizzare alle stelle o crollare nel giro di poche ore. Come si può allora usare una moneta digitale in modo affidabile? Ecco dove entrano in gioco le stablecoin, progettate per mantenere un valore stabile nel tempo. Ma come funzionano? E quali sono le principali differenze rispetto alle criptovalute tradizionali? Continua a leggere per scoprirlo.

Stablecoin: monete digitali a valore stabile

Le stablecoin sono un tipo di criptovaluta il cui valore è ancorato a un asset stabile, come il dollaro, l’euro o l’oro. L’obiettivo è chiaro: ridurre al minimo la volatilita che caratterizza le criptovalute tradizionali come il Bitcoin.

Esistono tre principali categorie di stablecoin:

Persona che vesra in un vasetto criptovalute e stablecoin
Stablecoin: monete digitali a valore stabile-crypto.it

Stablecoin supportate da valute fiat: come USDT, USDC e BUSD, che sono garantite da riserve in valute tradizionali custodite da enti centralizzati.

Stablecoin crypto-backed: come DAI, che utilizzano altre criptovalute come garanzia e funzionano grazie a smart contract.

Stablecoin algoritmiche: come UST o FEI, che non hanno una vera riserva, ma si basano su algoritmi per mantenere la stabilità del prezzo.

Le stablecoin sono ideali per chi vuole protezione dalla volatilita, trasferire valore velocemente o semplicemente tenere una riserva di denaro digitale senza rischi di forti oscillazioni di prezzo. Tuttavia, non sono prive di rischi: quelle centralizzate possono dipendere da enti terzi, mentre quelle algoritmiche possono fallire, come è successo con TerraUSD (UST).

Criptovalute tradizionali: l’oro digitale e oltre

Quando pensi alle criptovalute, probabilmente il primo nome che ti viene in mente è Bitcoin. In effetti, è stato il primo asset digitale basato su blockchain ed è tuttora considerato l’oro digitale. Ma a differenza delle stablecoin, il suo valore non è ancorato a nulla: fluttua liberamente in base alla domanda e all’offerta.

Oltre a Bitcoin, ci sono altre criptovalute con scopi diversi. Ethereum, per esempio, è più di una semplice moneta: la sua blockchain consente di creare smart contract e applicazioni decentralizzate. Poi ci sono criptovalute come Solana, Cardano e Avalanche, che puntano a migliorare la scalabilità e l’efficienza delle transazioni.

I vantaggi? Decentralizzazione e potenziale di crescita: chi ha comprato Bitcoin dieci anni fa oggi ha visto un ritorno incredibile. Tuttavia, i rischi sono altrettanto elevati: la volatilita è altissima e il prezzo può cambiare drasticamente nel giro di poche ore.

Cosa scegliere?

La risposta dipende tutto dall’uso che vuoi fare della moneta digitale. Se cerchi stabilita, le stablecoin sono la soluzione ideale. Se invece vuoi investire in un asset con alto potenziale di crescita, ma anche con rischi maggiori, allora le criptovalute tradizionali possono essere la scelta giusta.

Gestione cookie