Cosa scegli quando si parla di investimenti: sicurezza o opportunità? Scopri come due amici affrontano la sfida del rendimento con strategie opposte. Tra cifre, scenari concreti e un pizzico di storia dei mercati, la decisione è più complessa di quanto sembri. La scelta di Marco e Sandro potrebbe ispirarti a riconsiderare le tue priorità finanziarie nei prossimi 27 anni.
Immagina di trovarti davanti a una scelta: puntare sulla tranquillità di un investimento sicuro o osare con le incertezze dei mercati per ottenere guadagni più alti.
Questa è la storia di Marco e Sandro, due amici con approcci opposti agli investimenti. Marco preferisce la solidità di un BTP a lungo termine, mentre Sandro è affascinato dalla crescita storica dei mercati azionari, nonostante i rischi. Ma quale strategia è davvero più vantaggiosa? Per scoprirlo, abbiamo analizzato i dati concreti. La differenza nei rendimenti racconta una storia che potrebbe sorprenderti.
Marco ha deciso di investire 100.000 euro in un BTP Tf 2,15% St52 Eur con un prezzo di 68,16. Questo gli permette di acquistare circa 1.466 titoli nominali da 100 euro ciascuno. Ogni anno riceverà una cedola lorda del 2,15%, pari a 3.153 euro. Nell’arco dei 27 anni, Marco accumulerà 85.131 euro di cedole lorde, a cui si aggiungerà il rimborso finale del capitale nominale, ovvero 146.600 euro.
Complessivamente, alla fine del periodo, il suo rendimento lordo sarà di circa 231.731 euro, una cifra che sembra solida e garantita. Tuttavia, questa tranquillità ha un prezzo. Rispetto all’approccio alternativo, i guadagni di Marco risultano significativamente più bassi. La sua scelta riflette un’attrazione per la sicurezza e la stabilità, ma anche una rinuncia al potenziale di crescita che caratterizza i mercati azionari.
Sandro, al contrario, decide di puntare sui mercati azionari, attratto dai rendimenti medi storici del 6,8% annuo. Secondo le proiezioni, il suo investimento iniziale di 100.000 euro potrebbe crescere così:
Dopo 1 anno: 106.800 euro
Dopo 10 anni: 193.484 euro
Dopo 27 anni: 711.045 euro.
Tuttavia, il percorso non è privo di ostacoli. Dal 1898 a oggi, i mercati azionari hanno attraversato numerose crisi, alcune con ribassi superiori al 60%. Ad esempio, la Grande Depressione del 1929 ha richiesto circa 25 anni per un pieno recupero. Crisi più recenti, come quella del 2008, hanno visto tempi di recupero più brevi, in media 5 anni. Questi periodi di volatilità possono essere psicologicamente difficili da gestire, poiché vedere il proprio investimento scendere a picco può indurre decisioni impulsive e controproducenti.
Nonostante ciò, i dati storici dimostrano che i mercati, nel lungo termine, tendono a riprendersi e a crescere. È proprio questa resilienza che consente a Sandro di ottenere un rendimento molto superiore rispetto al BTP di Marco. Dopo 27 anni, la differenza tra i due approcci è evidente: Sandro raggiunge 711.045 euro, mentre Marco si ferma a 231.731 euro. Il costo della sicurezza, in questo caso, è pari a circa 479.314 euro.
La decisione tra un BTP e i mercati azionari non è solo una questione di numeri. Richiede una riflessione personale sulla propria tolleranza al rischio e sulla capacità di gestire l’incertezza. Mentre Marco dorme sonni tranquilli sapendo che il suo capitale è al sicuro, Sandro affronta i mercati con una visione a lungo termine, consapevole che le crisi sono inevitabili ma temporanee.
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