L’INPS ha avviato le trattenute sulle pensioni per recuperare il bonus bollette da 200 euro percepito indebitamente. Scopri cosa sta succedendo e chi sarà coinvolto.
Nel 2022, per contrastare il caro energia, era stato introdotto un bonus una tantum da 200 euro, esteso successivamente a un’ulteriore indennità di 150 euro. Questo contributo straordinario era destinato ai pensionati e ai lavoratori con un reddito inferiore a determinate soglie. Tuttavia, dopo le verifiche effettuate dall’INPS, è emerso che molti pensionati hanno ricevuto i bonus pur non rientrando nei requisiti previsti.
Di conseguenza, dal giugno 2025, l’INPS ha iniziato a recuperare le somme indebitamente percepite con trattenute mensili sulle pensioni.
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Il bonus bollette era stato introdotto con un’erogazione automatica in attesa delle verifiche sui redditi imponibili IRPEF del 2021. Le soglie stabilite prevedevano:
Le verifiche concluse a dicembre 2024 hanno evidenziato che alcuni pensionati hanno superato i limiti di reddito, pur avendo ricevuto il bonus. Questo ha portato l’INPS a comunicare ai beneficiari l’obbligo di restituire le somme ricevute.
L’INPS ha comunicato ai pensionati interessati l’avvio delle trattenute tramite notifiche ufficiali attraverso la Piattaforma per la Notificazione Digitale degli Atti (Send). Le modalità di recupero prevedono:
Le trattenute riguardano i pensionati che hanno ricevuto l’indennità senza rispettare i requisiti di reddito o che, per errore, hanno ricevuto sia il bonus da 200 euro sia quello da 150 euro. Gli interessati riceveranno dettagli sulle modalità di restituzione e sui tempi di pagamento.
Per verificare se si è coinvolti, è possibile accedere al proprio fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS o rivolgersi ai patronati per assistenza. È fondamentale controllare le comunicazioni ricevute per evitare disguidi o mancati pagamenti che potrebbero comportare ulteriori sanzioni o procedure di recupero forzoso.
Questa decisione ha suscitato non poche polemiche tra le associazioni dei pensionati, che accusano l’INPS di mancanza di chiarezza e di scarso preavviso. Molti pensionati hanno espresso preoccupazione per l’impatto delle trattenute mensili sulle loro già limitate entrate.
La vicenda mette in evidenza la necessità di una maggiore trasparenza nella gestione delle indennità straordinarie e solleva il dibattito sulla responsabilità degli errori di erogazione.
Il recupero del bonus bollette rappresenta un colpo inaspettato per molti pensionati, soprattutto in un contesto economico ancora incerto. È quindi fondamentale che i beneficiari verifichino la propria situazione e si informino sulle modalità di restituzione per evitare problemi futuri. Le associazioni di categoria invitano inoltre l’INPS a fornire ulteriori spiegazioni per evitare il rischio di incomprensioni e malumori tra i cittadini coinvolti.
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