Se avessi 10.000 euro da investire nel futuro di una persona speciale, sceglieresti sicurezza o un guadagno maggiore? Luigi, con sua nipote Nives di soli sei anni, sta affrontando proprio questa domanda. Due opzioni si contendono la scena: i Buoni Postali 3×4 e il BTP TF 1,45% MZ36. Qual è la soluzione ideale per un regalo a lungo termine? Scopriamolo insieme.
Immagina di essere al posto di Luigi. Hai risparmiato con fatica e vuoi fare qualcosa di speciale per una persona che ami, ma senza correre rischi inutili.
Al tempo stesso, speri che i tuoi soldi possano lavorare al meglio, crescendo in maniera stabile e garantita nel tempo. Ma come fare la scelta giusta?
I Buoni Postali 3×4 sono perfetti per chi cerca un investimento senza complicazioni. Luigi sa che, con i suoi 10.000 euro, alla scadenza dei 12 anni potrebbe ottenere 12.347,12 euro netti, grazie a un rendimento annuo composto dell’ 1,8% . Gli interessi si maturano ogni tre anni e, se necessario, il capitale può essere ritirato prima, anche se con qualche perdita sugli interessi non ancora maturati.
Un grande vantaggio è la sicurezza: lo Stato garantisce i Buoni Postali e non ci sono rischi legati al mercato. Inoltre, l’assenza di tasse di successione e la bassa tassazione sugli interessi (12,5%) li rendono ancora più interessanti. Luigi apprezza anche che, per importi inferiori ai 5.000 euro, non si pagano imposte di bollo.
Tuttavia, il rendimento, pur stabile, non è tra i più alti. Luigi si chiede: è sufficiente per garantire a Nives un futuro migliore? Oppure c’è un’opzione più remunerativa?
Il BTP TF 1,45% MZ36 è una scelta diversa. Luigi nota subito che il rendimento netto annuo a scadenza è significativamente più alto: 3,34% contro l’1,8% dei Buoni Postali. Alla scadenza, con un investimento iniziale di 10.000 euro, il capitale potrebbe crescere fino a 13.900 euro, includendo le cedole annuali e il rimborso al valore nominale.
Ma c’è un prezzo da pagare. Innanzitutto, Luigi deve acquistare il BTP al prezzo di mercato attuale, ovvero 80,44 per ogni 100 euro nominali, spendendo quindi 8.044 euro per un investimento nominale di 10.000 euro. Inoltre, il valore del BTP potrebbe fluttuare nel tempo: se i tassi di interesse aumentano, il prezzo del titolo potrebbe scendere, causando perdite se venduto prima della scadenza. Al contrario, una riduzione dei tassi potrebbe generare guadagni immediati.
Il BTP richiede anche una gestione più attenta, anche se c’è da riocrdare che Luigi a scadenza incasserebbe sempre 100. Ci sono costi di dossier titoli e un’imposta di bollo annuale sul valore nominale (0,2%), oltre alla tassazione agevolata sulle cedole e sul guadagno di capitale (12,5%).
La scelta non è semplice e dipende tutto da ciò che conta di più per te. Preferisci dormire sonni tranquilli, sapendo che il capitale è al sicuro e garantito con i Buoni Postali? Oppure sei disposto a correre qualche rischio in più per ottenere un rendimento maggiore, come quello offerto dai BTP?
Ogni decisione è una storia personale. Forse pensi che la semplicità e la sicurezza siano tutto, o forse il guadagno aggiuntivo ti sembra irrinunciabile. Qualunque sia la tua scelta, ricorda: investire per il futuro è sempre un gesto d’amore. E tu, quale strada prenderesti per il futuro della persona che ami?
Se hai mai ricevuto un pagamento dall'INPS, potresti non sapere che, in alcuni casi, ti…
Pasquale e le sue criptovalute: ignorare le regole fiscali non è mai una buona idea.…
Un diritto che cambia la vita: i congedi straordinari della Legge 104/1992 possono fare la…
Pensioni 2025: assegni più leggeri per l'effetto dei nuovi coefficienti di trasformazione Il 2025 porta…
Quando un familiare viene a mancare, la pensione di reversibilità può diventare un argomento delicato,…
Il 2025 potrebbe essere l’anno della svolta per Ethereum: con previsioni che parlano di valori…