Hai mai pensato alla velocità con cui i soldi possono viaggiare oggi? Basta un clic per trasferire fondi in pochi secondi, anche somme importanti. Ma ti sei mai chiesto cosa succederebbe se qualcuno, senza la tua autorizzazione, trasferisse dal tuo conto una cifra considerevole?
Un bonifico istantaneo di centomila euro, per esempio. È un pensiero che mi tormenta e forse dovrebbe inquietare anche te.
Da una parte c’è la comodità innegabile, ma dall’altra un dubbio persistente: quanto siamo realmente protetti? Non voglio sollevare allarmismi inutili, ma raccontarti alcune situazioni che mi hanno fatto riflettere.
Il confronto tra un bonifico istantaneo e i limiti di sicurezza di strumenti come bancomat o carte di credito è spietato. Se un malintenzionato entra in possesso del tuo PIN, con il bancomat o la carta può prelevare solo fino al limite giornaliero, solitamente compreso tra 250 e 1.000 euro, con un ulteriore tetto mensile che riduce il rischio di danni ingenti.
Con il bonifico istantaneo, invece, la situazione cambia drasticamente. Un hacker o un truffatore che accede al tuo conto può trasferire in pochi secondi l’intera somma disponibile fino al limite massimo consentito, generalmente fissato a 100.000 euro, senza alcun margine di intervento immediato. Non ci sono limiti giornalieri o mensili come per il prelievo con carta: il danno può essere totale e devastante.
La velocità che rende i bonifici istantanei così comodi si trasforma in un pericoloso ostacolo. Non c’è tempo per segnalare l’operazione sospetta, e spesso il denaro è già stato spostato su altri conti o all’estero quando si riesce a intervenire.
Il rimborso, inoltre, è una strada tutt’altro che semplice. La normativa europea PSD2 prevede che, in caso di pagamento non autorizzato, il cliente possa richiedere un rimborso entro una giornata lavorativa, a meno che la banca non dimostri che sia stata negligente. Ma questa procedura può essere lunga e richiedere prove dettagliate. Ad esempio, se hai condiviso le tue credenziali, anche inavvertitamente, potresti non avere diritto a un risarcimento.
Dal 9 gennaio 2025, il bonifico istantaneo diventerà uno standard ancora più diffuso. Le banche saranno obbligate a equiparare le commissioni dei bonifici istantanei a quelle dei bonifici tradizionali, rendendo questa modalità di pagamento la norma per la maggior parte dei clienti.
Tuttavia, questo aumento di accessibilità non elimina i dubbi sulla sicurezza. La velocità, che dovrebbe essere un vantaggio, si rivela un problema in caso di frodi. Anche con strumenti di sicurezza avanzati, come l’autenticazione a due fattori o le notifiche in tempo reale, basta una distrazione per cadere in una truffa di phishing o condividere inconsapevolmente le proprie credenziali.
Inoltre, le banche non possono sempre garantire il recupero del denaro una volta effettuato un bonifico. Se un malintenzionato trasferisce 100.000 euro dal tuo conto a un destinatario sconosciuto, le possibilità di riavere i soldi diminuiscono drasticamente, specialmente se il denaro viene spostato su più conti in poco tempo.
Alla luce di queste considerazioni, sorge spontanea una domanda: quanto siamo disposti a sacrificare la sicurezza per la comodità? Un bonifico istantaneo è certamente utile, ma vale davvero la pena correre il rischio di perdere tutto in pochi secondi? Pensiamo bene prima di cliccare “invia”.
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