In un momento in cui il mercato mostra qualche debolezza, il governo statunitense trasferisce 2 miliardi di dollari in Bitcoin a Coinbase, scatenando molte speculazioni tra le community delle criptovalute.
Il 2 aprile il governo statunitense ha trasferito 30.175 BTC in un portafoglio collegato a Coinbase. Questo trasferimento è avvenuto proprio nel bel mezzo di un forte crollo dei prezzi dei Bitcoin, che hanno toccato un minimo settimanale di 64.500 dollari. A portare per primo l’attenzione su questo importante incidente di criptovaluta sui social media è stato l’investigatore blockchain ZachXBT.
Nella giornata del 2 aprile, il governo degli Stati Uniti ha inviato 30.175 BTC – quasi 2 miliardi di dollari di controvalire- a un wallet collegato a Coinbase. Questo trasferimento avviene durante un significativo calo del prezzo del Bitcoin, con un minimo settimanale di 64.500 dollari. Tuttavia, poco dopo, il prezzo della criptovaluta è stato sostenuto al di sopra dei 65.000 dollari
Il detective ZachXBT è stato tra i primi ad annunciare questa mossa sui social media e a definirla uno sviluppo significativo nel settore delle criptovalute, portandola all’attenzione della comunità crittografica.
Iniziando con un trasferimento di prova di 0,001 BTC (69 dollari) all’indirizzo Coinbase specificato, la massiccia transazione è indicativa del compiacimento del governo. La trasparenza delle transazioni è testimoniata dal rilascio dell’indirizzo di deposito Coinbase e dell’hash della transazione. All’interno della community delle criptovalute, la decisione ha generato molta curiosità e congetture, sollevando domande sulle intenzioni del governo per i beni digitali di cui è attualmente detentore.
In seguito all’annuncio, le quotazioni di Bitcoin (BTC) ha subito un breve calo, scendendo sotto i 65.000 dollari, prima di ricominciare a salire. Nelle ultime 24 ore il valore della criptovaluta è sceso del 4,7% a 65.200 dollari.L’ampio mercato degli orsi è stato catturato da questo movimento.Questi particolari Bitcoin appartengono a una banda sequestrata alla fine del 2022 e sono collegati al famigerato mercato Silk Road, chiuso dall’FBI nel 2013.
La società di ricerca sulla blockchain Arkham Intelligence ha identificato il portafoglio del ricevitore come associato a Coinbase, suggerendo un potenziale sforzo sostenuto dal governo per scambiare o vendere i bitcoin sequestrati. Nel marzo 2023, il governo ha fatto un’offerta sostanziosa ai cittadini, mettendo all’asta 9.861 Bitcoin, per un valore di circa 216 milioni di dollari.
Il controllo e la disposizione dei beni digitali sequestrati sono stati presi in considerazione dopo il recente trasferimento. Questa mossa ha il potenziale per avere un impatto significativo sul mercato in relazione agli asset digitali. C’è ancora un po’ di dubbi circa la precedente richiesta del governo statunitense di vendere quasi 130 milioni di dollari di Bitcoin confiscati a gennaio, anche se non è stata verificata.
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