Nel suo intervento alla Commissione di vigilanza sull’Anagrafe tributaria, il viceministro Maurizio Leo ha parlato delle ultime novità nella riforma fiscale e delle prossime strategie del governo, dando anche alcune previsioni.
Ci sono molte novità in arrivo, come il concordato e nuovi metodi per fermare gli evasori. Vediamo una sintesi delle varie previsioni che il Viceministro ha fornito riguardo alle prossime misure fiscali.
Le principali novità circa il redditometro, riguarderanno:
- Indice della riscossione per controlli su chi rifiuta il concordato
- Meno sanzioni da esproprio Testi unici condivisi per garantire la certezza del diritto
- Riscossione: controlli su chi rifiuta il concordato un debito fiscale superiore a 1.185 miliardi.
Il vice-ministro chiarisce alcuni dettagli circa le nuove misure di controllo
Prima di tutto, si dovranno determinare quali crediti l’Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdER) potrebbe ancora essere in grado di recuperare e quali invece sono ormai del tutto esigibili. Si tratta, come riferisce il vice-ministro, di una situazione ambigua che non può essere gestita, crea complicazioni e fornisce una rappresentazione falsa e falsa dei crediti erariali.
Di conseguenza, sarebbe necessario accelerare i processi di recupero e favorire l’adempimento spontaneo. A questo proposito, Leo ha fatto riferimento al concordato preventivo e ha sottolineato i vantaggi dell’adesione: I controlli saranno esposti a chi accetterà la proposta. Mentre le liste selettive includeranno coloro che non aderiranno al concordato. “Intervenire è necessario quando si notano anomalie”, secondo Maurizio Leo.
Il Viceministro ha poi spiegato che MEF, Agenzia delle Entrate e Sogei stanno pianificando di utilizzare lo scraping delle informazioni per verificare il tenore di vita reale dei contenuti sui social media pubblicati da contribuenti IVA come imprenditori e professionisti.
Per quanto riguarda le sanzioni fiscali, il rappresentante di governo preannuncia meno sanzioni da esproprio. Infatti Entro febbraio è in arrivo un apposito decreto legislativo che mira a ridurre le sanzioni da esproprio, evitando che il contribuente venga sottoposto an un rigoroso carico sanzionatorio che lo porti inevitabilmente al contenzioso.