Secondo un sondaggio condotto dal colosso della finanza globale JPMorgan, solo una piccola percentuale di trader istituzionali ritiene che la tecnologia blockchain/distributed ledger (DLT) avrà il maggiore impatto sul trading nei prossimi tre anni e il 78% di loro non prevede di negoziare criptovalute nei prossimi cinque anni.
Per il suo sondaggio annuale e-Trading 2024, che copre le tendenze emergenti e i temi caldi nel settore del trading da parte dei trader di tutto il mondo, la banca ha intervistato oltre 4.000 trader istituzionali. Rispetto ai due anni precedenti, l’entusiasmo degli utenti per la tecnologia blockchain sembra essere diminuito nel 2024.
L’intelligenza artificiale (AI) e l’apprendimento automatico (DL) hanno dominato le risposte alla domanda su quale tecnologia avrà maggiore influenza sul commercio nei prossimi tre anni. Quest’anno, il 61% dei partecipanti, rispetto al 53% dell’anno precedente, ha previsto che l’AI e l’apprendimento automatico avranno la maggiore influenza.
Per i prossimi tre anni, si prevede che l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico avranno il maggiore impatto sulla tecnologia del trading. (JPMorgan)
Dal sondaggio JPMorgan, l’intelligenza artificiale sta superando ogni aspettativa
È sorprendente che la blockchain sia stata considerata una tecnologia più significativa nel 2022, con il 25% (equivalente all’intelligenza artificiale), prima di scendere al 12% nell’anno precedente e al 7% nel 2024.
Non sorprende che i commercianti siano sempre meno interessati. All’inizio del 2022 il mercato delle valute digitali si stava esaurendo, dopo un mercato toro selvaggio nel 2021.A questo hanno fatto seguito numerosi fallimenti e colpi di mercato che hanno danneggiato gravemente i valori. Il numero di trader istituzionali attivi nel mercato delle valute digitali, tuttavia, ha registrato un lieve aumento.Il 9% dei partecipanti ha dichiarato di fare trading di criptovalute al momento, rispetto all’8% del 2023.
Il 12% dei trader ha dichiarato di voler negoziare criptovalute nei prossimi cinque anni. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che il settore si sta gradualmente riprendendo a seguito dell’arrivo di grandi colossi finanziari quest’anno. Per gli investitori istituzionali, la tanto attesa approvazione dei fondi negoziati in borsa (ETF) sul bitcoin negli Stati Uniti, avvenuta a gennaio, ha segnato una svolta significativa. Sono state approvate società come WisdomTree, Fidelity e BlackRock. Nell’anno precedente, il prezzo del bitcoin (BTC) è aumentato di circa il 95%, secondo i dati di TradingView.