Chi l’ha detto che perèèèèèèèèèèèèè investire del denaro è necessario avere un capitale elevato. Oggi ti spieghiamo come fare se hai un gruzzolo piccolo.
Investire non è affatto un’attività semplice: ci sono molte variabili da tenere in considerazione e alcuni falsi miti da scacciare. Uno dei miti che ha a che fare con le attività di investimento riguarda l’entità del capitale di partenza. Molte persone infatti credono che se il capitale iniziale non è sostanzioso, sia impossibile investire.
Ma in realtà non è così! Infatti ci sono numerose soluzioni che permettono, anche a chi ha a disposizione una somma di denaro non particolarmente alta, di entrare nel mondo degli investimenti.
Se vuoi investire i tuoi soldi, ma non hai un capitale alto dovresti prendere in considerazione alcune modalità che permettono di impostare un piano di accumulo. Il primo passo da compiere è quello di parlare con il proprio Istituto bancario e chiedere di impostare un bonifico periodico dal proprio conto corrente verso un deposito di risparmio.
Così facendo, periodicamente, è possibile mettere da parte una determinata somma di denaro che deve essere fissata in base alle proprie disponibilità. In sostanza, si tratta di una sorta di salvadanaio dove anziché inserire la monetina, vengono conservate cifre più significative.
I rendimenti dei piani di accumulo possono essere diversi in base alle condizioni di mercato scelto. Esistono infatti diversi piani di accumulo come i fondi comuni di investimento che sono in grado di generare un rendimento medio annuo che va dal 1% al 7%.
Un’altra valida alternativa può essere quella di prendere in considerazione i piani di accumulo di titoli azionari. Tuttavia, in questo caso, il rendimento è decisamente più variabile, ma l’investitore ha la possibilità di guadagnare molto di più.
Tra le due opzioni i fondi comuni di investimento, ad oggi, rappresentano quella più diffusa, soprattutto per chi ha intenzione di creare piani di accumulo a lungo termine. Dopotutto, questi fondi sono caratterizzati da titoli diversificati che riducono notevolmente il rischio, rispetto all’investimento in azioni o obbligazioni.
È opportuno sottolineare come i rendimenti che hanno caratterizzato un fondo comune di investimento nel passato non possono essere presi in considerazione come garanzia di rendimenti futuri.
Ad ogni modo, quando si parla di fondi comuni di investimento è importante sottolineare come i costi associati a questa forma di accumulo possano influire sul rendimento complessivo dell’investimento.
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