La nuova legge di bilancio ha regolamentato la tassazione per chi guadagna in criptovalute: quanto dovrete pagare questâanno.
Le criptovalute, tra cui il Bitcoin, sono ormai una realtà sempre piÚ diffusa e, di conseguenza, la tassazione su di esse è diventata un tema di grande interesse. In Italia, la Legge di Bilancio 2023 ha stabilito le norme per la tassazione di Bitcoin e delle altre monete virtuali.
Innanzitutto, è importante sapere quanto si pagherĂ di tasse su Bitcoin. Attualmente, lâimposta sulle plusvalenze da cripto-attività è del 26% per le persone fisiche, gli enti non commerciali, le societĂ semplici ed equiparate e i soggetti non residenti senza stabile organizzazione. Tuttavia, questâaliquota si applica solo alle plusvalenze superiori a una franchigia di 2.000 euro. Se il guadagno ottenuto è inferiore a questa soglia, non sarĂ necessario pagare lâimposta.
La nuova normativa ha inoltre stabilito che la tassazione non è legata al possesso delle criptovalute, ma alle operazioni effettuate con esse. Questo include la vendita, lâacquisto di beni o servizi e lâacquisto di token non fungibili (NFT) tramite bitcoin.
Per calcolare lâimposta da pagare, sarĂ necessario tener conto del risultato cumulato di tutte le operazioni effettuate e delle eventuali minusvalenze. I redditi derivati da operazioni di messa a rendita delle cripto-attivitĂ .
Ă importante sapere anche come pagare le tasse su Bitcoin. Le plusvalenze devono essere dichiarate attraverso il modello di dichiarazione dei redditi, indicando le somme nel quadro RT e RW. Il pagamento dellâimposta sulle plusvalenze deve avvenire entro la scadenza ordinaria delle imposte sui redditi, che è fissata al 30 giugno. Per effettuare il pagamento, si utilizzerĂ il modello F24 e si inserirĂ il codice tributo corrispondente.
Unâaltra questione importante riguarda il momento in cui vanno pagate le tasse. Le attivitĂ con le cripto fiscalmente rilevanti devono essere dichiarate e pagate contestualmente alle altre imposte sui redditi. La scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi è il 28 febbraio 2024, ma è possibile regolarizzare la propria posizione fino al 30 novembre 2023.
La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto anche una soglia di esenzione di 2.000 euro per le plusvalenze nellâanno di imposta. Tuttavia, è fondamentale dichiarare accuratamente i guadagni, poichĂŠ le criptovalute non dichiarate possono comportare sanzioni fino al 15% dellâimporto non dichiarato.
Per semplificare la gestione fiscale di Bitcoin e delle altre criptovalute, è consigliabile utilizzare software specializzati che possono essere integrati con lâexchange utilizzato per le operazioni. Inoltre, lâexchange Cryptosmart, che è gestito da una compagine italiana e ha sede legale e regolamentazione italiane, ha introdotto unâinteressante novitĂ per agevolare la gestione fiscale di Bitcoin e delle criptovalute.
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