I Bitcoin non sono eterni e in molti si chiedono cosa succederà quando questi finiranno. Adesso arriva la risposta degli esperti del settore.
Se si pensa al Bitcoin, al giorno d’oggi, si arriva a pensare alla criptovaluta più affidabile presente sul mercato. Gli ultimi mesi dell’anno sono stati importantissimi per BTC che ha visto il suo valore impennare, arrivando a dei livelli pre-pandemia. Eppure in molti si chiedono cosa potrà succedere il giorno che termineranno i token a disposizione.
Sono tantissimi gli investitori pronti a puntare tutto su Bitcoin durante il 2024. Infatti le proiezioni sono entusiasmanti visto che nel corso di quest’anno si vocifera come BTC possa raggiungere il suo massimo storico. Tutto questo avverrà grazie all’halving, un processo che avviene ogni 4 anni che diminuisce il numero di unità a disposizione e fa impennare il suo lavoro. Dopo le flessioni degli ultimi anni, specialmente dopo il crollo del 2021, sono diversi gli investitori che guardano con positività al futuro della criptovaluta.
L’obiettivo è il ritorno al tanto atteso valore di 60mila dollari per unità che si è registrato durante il periodo di pandemia da Covid-19. Nel 2023 però il Bitcoin ha mostrato performance eccezionali con addirittura un’impennata del 152% rispetto ai minimi storici. Adesso però tutti si chiedono cosa succederà quando non ci saranno più Bitcoin da minare, quel che è certo però è che non accadrà nulla di catastrofico. Questo è un fenomeno interessante da analizzare visto che potrebbe accadere nel giro di un secolo.
Bitcoin, cosa accadrà quando finiranno di essere minati: la previsione
Partiamo subito dicendo che quando non ci saranno più Bitcoin da minare, la valuta continuerà ad esistere e funzionare. Per una risposta più dettagliata bisogna quindi esaminare in modo logico cosa accadrà alla cripto quando tutte le monete saranno prodotte. Va sottolineato che il funzionamento di Bitcoin non dipende dall’emissione di nuove monete, ma piuttosto dall’utilizzo dell’infrastruttura da parte degli utenti. Finché gli utenti continueranno a utilizzare Bitcoin, i minatori avranno incentivi economici a minare nuovi blocchi della blockchain.
Quando tutti i Bitcoin saranno stati minati, il processo di mining non si interromperà ma la ricompensa per i minatori cambierà. Attualmente chi mina un blocco riceve nuovi Bitcoin oltre alle commissioni di transazione. Quando i Bitcoin saranno finiti, i minatori riceveranno solo le commissioni di transazione come ricompensa. La produzione di Bitcoin potrebbe terminare intorno al 2140 e questo avverrà perché il Bitcoin è progettato per creare un massimo di 21 milioni di monete. Il processo di emissione si assottiglierà nel tempo attraverso eventi di dimezzamento o halving.
Attualmente sono stati minati circa il 91% dei Bitcoin totali e ne restano circa 2 milioni da produrre. Il ritmo di emissione si ridurrà costantemente ed il calcolo preciso indica che l’ultimo Bitcoin richiederà circa 30 anni per essere completamente prodotto. Anche il ritmo di emissione Bitcoin influirà sul suo prezzo nel lungo periodo visto che diventa un asset sempre più raro. Intanto ogni giorno vengono minati circa 900 Bitcoin, distribuiti su 144 blocchi. Quindi va ricordato che quando i Bitcoin termineranno, la rete continuerà a funzionare e i minatori saranno incentivati dalle commissioni di transazione.