Siete in debito con qualcuno? Vi basta seguire la regola dei 6 mesi: nessuno vi chiederà di pagare nulla ad un certo punto.
Accumulare dei debiti potrebbe essere un grande problema. Infatti non tutti hanno la possibilità di saldarli. E nel momento in cui si aggiungono gli interessi, non c’è nulla che si possa fare. Per questo motivo è consigliato fare attenzione nel momento in cui si stipula un contratto con un tempo limite. Tutto questo si può arginare con la prescrizione presuntiva. In che cosa consiste nello specifico, e per quanto tempo dura?
Partiamo con lo spiegare che cos’è la prescrizione presuntiva. Si tratta di uno strumento che non estingue il credito, ma assicura alla legge che ci sarà il pagamento. Questo è possibile grazie al fatto che sarebbe difficile saldarlo in seguito. Inoltre è anche previsto che ci sia un contratto di credito informale, senza alcuna proroga del pagamento. In caso contrario sarebbe impossibile pagare i debiti per un qualunque contribuente.
Debiti caduti in prescrizione, come funziona lo strumento: la regola dei 6 mesi
Ma c’è una particolarità con la prescrizione presuntiva. Se sono passati 6 mesi dal giorno in cui il creditore attendeva il pagamento, il cliente non deve difendersi per forza. Gli è sufficiente indicare che è scaduto il tempo per il pagamento. Il creditore può comunque pretendere un ulteriore pagamento dopo 6 mesi. Dovrà fornire le prove che non è avvenuto alcun pagamento (salvo prova contraria ovviamente).
Insieme alla prova fornita ci dovrà essere l’ammissione del debitore o il giuramento decisorio. Al cliente spetterà provare il tempo trascorso per l’atteso pagamento. Resta il fatto che la prescrizione presuntiva possa essere interrotta. Ad esempio dagli atti interruttivi, come le diffide o le richieste formali di pagamento. Dipende dalla situazione e dalla necessità di saldare il debito ancora presente nei confronti del cliente.
Inoltre bisogna fare attenzione anche ad un altro aspetto. La prescrizione presuntiva di 6 mesi non si applica quando persiste un contratto. In quel caso vale il termine di prescrizione ordinaria che dura ben 10 anni. Per stipularlo è sufficiente persino uno scambio di e-mail. L’unica richiesta “formale” è che venga usata una PEC come prova e non un qualunque altro servizio di posta elettronica. A meno che non sia un pagamento molto importante, dopo 6 mesi di attesa il debito si estingue in automatico.