Si è spesso parlato di “bolletta placet” come un sistema di risparmio molto efficace. Ma è realmente così? Scopriamolo insieme
Non tutte le bollette sono uguali tra loro. A seconda degli accordi che vengono presi, solitamente in via anticipata prima di stabilirsi, le cifre possono essere inferiori o superiori rispetto a ciò che viene proposto. C’è inoltre una categoria da considerarsi fuori discussione, e che a sua volta potrebbe costituire un’occasione di risparmio davvero interessante.
Si tratta delle bollette a tariffa placet, ovvero quelle bollette attribuite a coloro che non hanno fatto in tempo a compiere la loro scelta tra le varie offerte che il libero mercato propone. Ma sono davvero così convenienti? Scopriamolo insieme.
Le bollette placet convengono realmente?
La domanda riportata nel sottotitolo è un interrogativo di interesse comune. A breve si entrerà in una fase cruciale per l’economia di consumo, dove il mercato tutelato sarà obbligatorio sia per il gas che per la corrente. Tutto ciò avverrà entro i primi quattro mesi del prossimo 2024, anno nel quale cambieranno sicuramente tante altre cose.
I clienti che non hanno preso alcuna posizione entreranno a fare parte automaticamente del regime placet. Queste bollette funzionano in maniera molto particolare, ragion per cui bisogna conoscere ogni singola voce che una bolletta tradizionale riporta. Per il momento basti sapere che ci sono vari costi riportati al suo interno, dalla materia prima passando per le spese di trasporto fino alla gestione del contatore.
Chiaramente queste non sono le uniche costanti, ma ci sono anche altre variabili in grado di alterare il prezzo. Per esempio l’andamento del mercato in Europa e di fattori geopolitici sparsi, come guerre o crisi economiche estere. Proprio per i motivi sopracitati, la bolletta placet rappresenta effettivamente una netta posizione di vantaggio, seppur ovviamente temporanea.
La durata del contratto si rinnova ogni 12 mesi, ma esiste ovviamente anche il diritto di recesso. Se da una parte il prezzo del mercato tutelato potrebbe essere conveniente, dall’altra ci sono anche dei punti fortemente negativi. Per esempio, il fatto che non avendo aderito ad alcuna tariffa non si avrà diritto a sconti o promozioni extra.
Prima di adeguarsi a questa situazione, dunque, il consiglio da seguire rimane sempre quello di comparare tra loro tutti i prezzi possibili. Poi, eventualmente, valutare di non compiere alcuna scelta. Ma non prima di aver svolto delle analisi accurate a riguardo. Solo così si eviterà di incappare in condizioni sconvenienti.