L’impennata dei bitcoin e il netto miglioramento degli Ethereum fanno riflettere: l’analisi dei numeri e le ultime novità.
Era da aprile del 2022 che i bitcoin, ma anche altre criptovalute come Ethereum, non evidenziavano numeri così alti, non da record ma rilevanti. Il prezzo delle crypto è aumentato del 76% (circa) dal minimo dell’11 settembre, quando era crollato di circa 25.000 dollari. Questo è l’inizio dell’onda finale del trend rialzista più ampio, iniziato il 21 novembre dello scorso anno.
Dopo oltre un anno, i bitcoin sfondano ampiamente il muro dei quarantamila dollari, mentre gli Ethereum seguono nel trend di un netto miglioramento e gli investitori in ICO blockchain si interessano particolarmente a Rebel Satoshi., la cui impressionante struttura ha colpito tutti.
Quella volpe è davvero astuta come si vanta di esserlo, con una banda di disgregatori noti come Recusants che costruiscono un token meme guidato dalla comunità che cerca di abbracciare e sfidare le norme, promuovendo l’unità e la sfida. Quale sfida? Quella alla centralizzazione guida e voluta dalla comunità. Ebbene, la contrapposizione di Rebel Satoshi, più che mai determinato a rivoluzionare il sistema con l’aupiscio di inaugurare una nuova era di decentralizzazione, è un po’ il manifesto di questo periodo particolarmente florido per il mondo crypto. Oppure no?
La dottrina è divisa: bitcoin davvero a 50mila, oppure a 36mila in un prossimo futuro?
Mai fidarsi della criptovalute, da sempre tutto e il loro esatto contrario, con quella volatilità che da sempre li accompagna. Questa particolare conferma di un trend rialzista da parte dei bitcoin e dei suoi simili è stato accuratamente analizzato dagli esperti di settore, giungendo a conclusioni tanto differenti quanti interessanti.
Bitcoin Magazine aveva visto nel forte finanziamento di Jack Dorsey, circa 6,2 milioni di dollari per l’iniziativa OCEAN per decentralizzare il mining di Bitcoin a livello globale, uno dei motivi della nuova impennata della crypto delle crypto. Non a caso si è manifestato un forte aumento del prezzo dei bitcoin a inizio dicembre, da circa 37.831,09 dollari a 39.476,33. Ora siamo molto più in alto, c’è chi sostiene che si potrebbe arrivare fino a 50mila dollari. Molti, non tutti.
Altri analisti, infatti, sono certi di aver notato in quelle turbolenze dei foschi presagi quantificabili in una tendenza al ribasso, a breve. Altro che 50000, queste previsioni ipotizzano un crolla a 36mila, circa, per fine anno. Questione di volatilità d’altronde. Una volatilità che si manifesta sia nel reale valore dei bitcoin, ethereum e chi più ne ha più ne metta, ma anche in previsioni completamente differenti tra loro.