Dalla Svizzera arrivano ottime notizie per tutti i sostenitori del potenziale delle monete digitali.
I Bitcoin e tutte le notizie connesse a questa tecnologia sono da anni al centro di una situazione molto particolare. Da una parte c’è chi elogia l’innovazione nel nostro sistema economico e ha investito senza troppe remore molti dei propri risparmi in questo settore. Dall’altra c’è invece chi continua a nutrire forti dubbi su questi strumenti, che a causa della loro volatilità possono fluttuare drasticamente in brevi periodi di tempo, il che può portare a perdite significative.
Recentemente, però, diverse istituzioni governative si sono mostrate interessate a utilizzare strumenti di questo tipo. Già dal 2021, ad esempio, lo stato di El Salvador ha deciso di introdurre il Bitcoin come moneta legale. Negli ultimi mesi, invece, si parla sempre più insistentemente della possibilità che la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti (l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza delle borse valori) possa dare il via libera al primo Etf dedicato alle monete digitali. E ora, anche dalla Svizzera arrivano ottime notizie per i sostenitori di Bitcoin.
La città di Lugano, in Svizzera, ha annunciato che permetterà ai suoi cittadini e alle imprese di utilizzare le valute digitali per il pagamento delle tasse e delle tariffe comunali. In un annuncio ufficiale del 5 dicembre, l’amministrazione comunale ha dichiarato che accetterà pagamenti in Bitcoin (BTC) e Tether (USDT) attraverso la piattaforma svizzera di criptovalute Bitcoin Suisse.
Con questa nuova iniziativa, i residenti di Lugano possono facilmente saldare le loro tasse e vari servizi scansionando il codice QR-bill svizzero presente sulle loro fatture ed eseguendo la transazione utilizzando il loro portafoglio mobile preferito e la criptovaluta scelta.
Questa novità fa parte del più ampio “Piano B” della città di Lugano, una collaborazione con Tether che mira a sfruttare la tecnologia Bitcoin per rivoluzionare il sistema finanziario della città. Il Chief Product Officer di Bitcoin Suisse, Armin Schmid, ha dichiarato: “È fantastico vedere che sempre più comuni svizzeri offrono pagamenti in criptovalute come opzione disponibile sia per i cittadini che per le aziende, accanto ai metodi di pagamento tradizionali come gli sportelli postali e le piattaforme di e-banking.”
Molti analisti fanno notare un particolare molto interessante di questa iniziativa. Come sappiamo tutti, il valore di queste monete digitali è particolarmente volatile e può cambiare drasticamente nel giro di poche settimane. Questo significa che se i cittadini le usano per pagare le tasse, le casse del comune si assumono il rischio che quei soldi possano poi diminuire in maniera considerevole, così come possano anche aumentare. Molti commentatori la vedono una mossa azzardata, mentre altri sostengono che sia un segnale di grande fiducia nel potenziale dei Bitcoin da parte delle istituzioni svizzere.
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