I mercati legati al mondo di Bitcoin e delle criptovalute sono tornati sotto l’occhio del grande pubblico in seguito alle impressionanti performance che hanno registrato nelle ultime settimane.
Bitcoin (BTC), la criptovaluta di maggior capitalizzazione e la prima ad aver aperto la strada a questo nuovo florido settore, ha visto aumenti a doppia cifra nel corso delle ultime settimane e, come spesso accade, anche le criptovalute alternative al bitcoin, le cosiddette alt coin, hanno registrato aumenti anche superiori al 100% in pochissimo tempo. Ma da cosa nasce questa nuova, ritrovata fiducia verso i beni digitali?
Vecchi volti noti del settore come Sam Bankman-Fried, ex fondatore e ceo del defunto exchange FTX, e Changpeng “CZ” Zhao, fondatore e ceo uscente di Binance, il più grande e importante exchange al mondo, non sono più i volti di riferimento. Ma sono ormai visti come la vecchia guardia in via di estinzione e associati a crimini e azioni poco trasparenti del passato.
La fiducia verso l’intero settore sembra quindi tornare, ripercorrendo un po’ quanto accaduto nel 2021, poco prima della grande corsa al rialzo che ha permesso a diversi asset digitali, Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH) in testa, a segnare nuovi massimi storici di prezzo. La similitudini sono molte, ma stiamo davvero assistendo a un simile scenario che si ripete?
Il ruolo dell’Asia nella nuova ascesa delle criptovalute
Seppure negli anni passati alcuni paesi asiatici come la Cina si sono opposti fermamente all’avvento delle criptovalute, il ban del mining imposto nel Paese ne è l’esempio più lampante, al momento il continente asiatico rappresenta uno dei motori principali che stanno spingendo questo progresso, mostrando una maggior propensione alla libertà e lasciando regole e interventi meno severi rispetto a quanto accade negli Stati Uniti.
“Gran parte del giro di vite normativo a cui abbiamo assistito quest’anno si è verificato soprattutto negli Stati Uniti. Singapore, Giappone, Corea del Sud sono più ospitali nei confronti delle criptovalute”, ha dichiarato Ram Ahluwalia, amministratore delegato della società di consulenza Lumida Wealth Management.
In Asia difatti sembra aver preso piede in modo più importante il mondo delle criptovalute legate ai video giochi e ai mondi virtuali. Che sia per motivazioni culturali o perché in quei paesi la lungimiranza è maggiore e, a differenza dei carrozzoni occidentali, vogliono salire sui treni del progresso prima degli altri, la Cina e i paesi del continente asiatico stanno giocando da protagonisti nel nuovo avvento dei beni digitali crittografici.