Di operatori mobile ce ne sono diversi, alcuni più conosciuti e “storici” mentre altri intervenuti sul mercato solo di recente.
Gli utenti cercano senza dubbio il risparmio, ma non è solamente questo fattore che orienta la scelta verso un operatore piuttosto che un altro. Recentemente il “caso Iliad” ha suscitato non poche perplessità, perché quest’azienda è arrivata sul mercato praticamente “a gamba tesa”, destabilizzando l’equilibrio preesistente.
Ma davvero è possibile pagare poco e ottenere un servizio eccellente? La realtà non è così semplice come i vari fornitori di servizi di telefonia mobile e internet vorrebbero farci credere.
Scegliere un operatore per usare il proprio smartphone, tablet o internet di casa non è molto semplice. Ogni giorno spuntano offerte diverse, a volte riservate ai nuovi clienti, e nella “giungla” di termini e condizioni contrattuali non sempre si riesce a individuare la formula più adatta alle proprie esigenze.
C’è da dire, tra l’altro, che formalmente esiste un mercato libero che, tramite la concorrenza, dovrebbe facilitare la vita dei consumatori/clienti/utenti. Nella realtà le cose però sono molto diverse: le varie aziende che competono tra loro “fanno cartello” e dunque le differenze di prezzo finale di un abbonamento ai servizi offerti non è che cambi di molto.
La differenza, però, risiede proprio nella qualità del servizio erogato; riprendendo a esempio il caso Iliad dobbiamo ammettere che questa azienda ha saputo gestire il mercato e le sue dinamiche a proprio favore. Iliad non ha negozi fisici, o meglio, in Italia sono presenti Iliad Store e Iliad Corner, punti dove non c’è personale umano ma “totem” e strumenti utilizzabili in autonomia dall’utente. Il risparmio sui costi dei locali e correlati permette a Iliad di offrire tariffe molto convenienti.
Le tattiche di marketing che agevolano inizialmente i clienti, però, non sono sostenibili a lungo a livello aziendale, perché l’utente finale desidera sì, risparmiare, ma anche ottenere un servizio di qualità.
Iliad, a differenza di altri operatori virtuali (come Very Mobile, Ho Mobile e Kena) è riuscita a garantire un ottimo servizio; non solo in termini di navigazione/telefonia ma anche come assistenza ai clienti. L’azienda è attualmente l’unico operatore che offre la navigazione in 5G con tariffe convenienti.
La realtà è che molti operatori riescono a offrire abbonamenti e tariffe basse perché non garantiscono poi un servizio di qualità, e nelle clausole del contratto spesso vi sono costi “nascosti” o comunque poco comprensibili all’utente. Alcuni servizi, poi, come ad esempio il “ti ho cercato” non sono nemmeno contemplati.
Per non parlare, infine, del fatto che molto spesso i fornitori low cost delocalizzano il supporto clienti, ovvero fanno interagire con personale non italiano che, seppur qualificato, potrebbe non dare le risposte desiderate dagli utenti.
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