Quello della giovane Giulia è l’ennesimo atto di violenza contro una donna: ecco il messaggio in codice da conoscere per salvare una vita umana.
Il recente barbaro assassinio di Giulia Cecchettin è solo l’ultimo di una scia di sangue che, in questo 2023, ha toccato numeri agghiaccianti. Le donne sono sempre più in pericolo e ora si stanno attrezzando per salvarsi la vita: ecco il segnale per chiedere aiuto contro la violenza di genere.
Nonostante gli sforzi costanti per sensibilizzare le persone e combattere questo problema (recentemente la Giornata nazionale contro la violenza sulle donne), i numeri indicano che la strada verso un cambiamento reale è ancora lunga. I dati statistici parlano di uno scenario allarmante: numerose donne subiscono violenza, spesso da parte di partner intimi. Le violazioni dei diritti umani, la mancanza di denunce e il timore di rappresaglie contribuiscono a mantenere un velo di silenzio su questa ingiustizia diffusa.
A livello mondiale, milioni di donne affrontano quotidianamente varie forme di violenza, che vanno dall’abuso fisico a quello psicologico. Organizzazioni internazionali hanno posto l’attenzione su questo fenomeno, riconoscendo la necessità di un impegno collettivo per debellare questa piaga. E ora arriva un segnale per indicare che si è in pericolo: se lo vedete, aiutate immediatamente la donna che sta chiedendo il vostro intervento.
Signal for help: cos’è
Soprattutto dopo i recenti e drammatici fatti di sangue, si sta allargando il fronte di chi vuole fare qualcosa per arginare la violenza. In tal senso, è molto utile conoscere questo sistema – signal for help – che è un meccanismo di mutuo aiuto per difendere le donne in pericolo. Si tratta infatti di un messaggio in codice che le donne possono lanciare quando si sentono in qualche modo in pericolo o minacciate.
La sua origine, in realtà, non è di queste ultime settimane, ma addirittura dei mesi più duri della pandemia da Covid-19, nell’aprile 2020. Il codice arriva direttamente dal Canada, in particolare la Canadian Women’s Foundation, che lo ha elaborato perché in quei mesi, confinate in casa, moltissime donne hanno subito la violenza dei propri compagni o dei propri mariti.
Il gesto si è poi diffuso su TikTok e sui social. Una mano con quattro dita alzate e il pollice piegato sul palmo, le dita che si aprono e si chiudono in un pugno, questo il segnale in codice a cui, dunque, fare attenzione, intervenendo tempestivamente per impedire che si verifichi un altro, ennesimo, grave fatto di cronaca.