In pochi conoscono queste detrazioni fiscali che però fanno risparmiare un bel gruzzoletto

Pochi le conoscono, meno ancora ne usufruiscono: sono le detrazioni fiscali “sconosciute” che permettono di risparmiare un bel po’ di soldi.

Una delle parole chiave più cliccate in rete è “bonus“. La ragione è facile da capire: chi non vorrebbe risparmiare qualcosa su servizi, oggetti di uso comune o attrezzature? A volte però, forse in maniera non precisissima, definiamo bonus quella che tecnicamente è una detrazione fiscale.

Detrazioni fiscali sconosciute
Lo sapevi che potresti avere diritto ad alcune detrazioni fiscali? – crypto.it

Detrazione fiscale infatti  non vuol dire ricevere un importo in denaro dallo Stato. Per il contribuente la possibilità di detrarre coincide con la possibilità di ridurre le imposte lorde, sottraendo a queste ultime – anche parzialmente – alcune spese sostenute durante l’anno.

Si va così a ridurre la base imponibile dell’imposta (attenzione anche a non confondere detrazione e deduzione fiscale che invece incide sull’imposta, non sul reddito imponibile).

3 detrazioni fiscali poco conosciute che fanno risparmiare una bella cifra

Detto questo, ci sono almeno tre tipi di detrazioni fiscali poco conosciute che però permettono di risparmiare un cospicuo gruzzoletto.

3 detrazioni fiscali sconosciute quali sono
Ci sono tre detrazioni fiscali poco note che però potrebbero fare molto comodo alle nostre tasche – crypto.it

Si calcola che solo un contribuente su 50 sappia ad esempio della possibilità di poter detrarre le spese del canone di leasing per l’abitazione principale. Ma perché rinunciare a una possibilità se si rientra nel novero degli aventi diritto?

  1. Detrazione per il canone di locazione per gli studenti fuori sede. Gli esperti del settore ci ricordano che solo 611 contribuenti su 100 mila (lo 0,01%) sono al corrente della possibilità di portare in detrazione le spese per il canone di locazione degli studenti fuori sede. Parliamo di uno sconto del 19% su una spesa massima di 2.633 euro. A conti fatti si tratta di avere indietro 500 euro dallo Stato al momento di fare la dichiarazione dei redditi. La detrazione è valida per gli studenti universitari fuori sede, ma anche per chi si deve spostare lontano da casa per frequentare un istituto tecnico o un conservatorio musicale.
  2. Detrazione sugli interessi dei mutui per la costruzione della prima casa. Anche in questo caso la detrazione è pari al 19% sugli interessi da corrispondere per il mutuo ipotecario acceso per la costruzione della prima casa, vale a dire la propria dimora principale. Il tetto massimo detraibile invece corrisponde a circa 2.583 euro complessivi per ogni anno di imposta.
  3. Detrazione sulle spese sanitarie per disabili. Può sembrare incredibile, ma solo pochissimi (261 su 100 mila aventi diritto) usufruiscono effettivamente di questa possibilità in sede di dichiarazione dei redditi. È possibile beneficiare di una detrazione pari al 19% su tutte le spese sanitarie specialistiche, sul trasporto in ambulanza oltre che sull’acquisto di poltrone e apparecchi indispensabili alla salute e alla deambulazione della persona affetta da disabilità.
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