Come sarà il cedolino dei pensionati del mese di dicembre? Ci sono buone notizie in vista. Ecco quali saranno gli importi extra.
Il mese di dicembre è notoriamente caratterizzato da un incremento delle uscite per far fronte alle spese legate al cenone della vigilia, al pranzo di Natale e ai regali per amici e parenti.
Ma fortunatamente ci sono anche buone notizie dal punto di vista delle entrate. E, per quanto riguarda molti pensionati Inps, il cedolino di questo mese sarà decisamente più ricco grazie all’arrivo della quattordicesima. Vediamo chi la riceverà e a quanto ammonterà.
Quattordicesima in arrivo a dicembre: chi la riceve, requisiti e importi minimi e massimi
Il ‘requisito’ principale per l’erogazione della quattordicesima è quello di aver compiuto, a decorrere dal 1° agosto, i 64 anni. In questo caso l’erogazione è automatica e l’importo è calibrato sulla base degli anni di contribuzione versati. Per quanto riguarda coloro che hanno compiuto 64 anni prima di questa data, la quattordicesima è stata inserita sul cedolino del mese di luglio, pertanto l’hanno già ricevuta.
Non è dunque necessario richiederla perché gli aventi diritto la ricevono in automatico e la sua regolamentazione è definita nell’articolo 35 del DL 207/2008, al comma 9 e al comma 8. Vi sono infatti altri requisiti da rispettare: anzitutto solo gli ex lavoratori dipendenti e gli autonomi che appartengono ad una delle gestioni AGO oppure sostitutive, esonerative ed esclusive, la possono ricevere. Sono poi previsti dei limiti di reddito sulla base dei quali l’erogazione può essere piena o in forma ridotta.
Nel caso di pensioni fino a 1,5 volte il minimo ovvero con il limite di 10.992,93 euro la quattordicesima arriverà integralmente. Qualora i redditi siano compresi tra 1,5 e 2 volte il minimo dunque con limite di 14.657,24 euro la mensilità aggiuntiva sarà corrisposta in forma ridotta. Gli importi massimi per le due fasce e validi per l’anno 2023 sono, rispettivamente, di 605 e 544 euro mentre quelli minimi sono 437 e 336 euro.
Vi sono poi tutta una serie di redditi esclusi dal momento che il tetto massimo consentito per riceverla è fino a 2 volte il trattamento minimo. In ‘soldoni’, solo i pensionati che percepiscono fino a 1000 euro al mese circa la riceveranno. Ai fini del tetto massimo occorre segnalare che non vengono però conteggiati redditi che derivano dall’indennità di accompagnamento, dalla casa di abitazione, dai trattamenti di fine rapporto, da arretrati sottoposti a tassazione separata, da anf e da altri assegni familiari.