Aumento pensioni per effetto della rivalutazione: la verità sugli importi e scaglioni applicati

Quando si parla di rivalutazione delle pensioni è molto importante capire quali saranno nel concreto gli importi maggiorati. Facciamo chiarezza.

Ci sono alcuni dettagli in tema di rivalutazione degli importi pensionistici che non tutti conoscono ma che sarebbe bene approfondire per capire, nel concreto, quale sarà l’importo effettivo della propria pensione. Essi riguardano, ad esempio, la percentuale della rivalutazione sulla base dell’importo rapportato alla pensione minima, che viene a calare man mano che il trattamento pensionistico aumenta.

Rivalutazione pensioni, come calcolare l'importo
Rivalutazione pensioni, cosa accade a cavallo tra due scaglioni (crypto.it)

La rivalutazione parte infatti da una base del 100% per poi arrivare, nel caso di importi pensionistici compresi tra 8 e 10 volte il valore del trattamento minimo, una percentuale del 37%. Quello di cui in molti non sono a conoscenza è se questa percentuale vada applicata sull’intero importo della pensione oppure se riguardi unicamente lo scaglione dei valori minimo e massimo compresi tra 8 e 10 volte la minima.

In questo secondo caso si potrebbe infatti ipotizzare che per il restante importo vengano applicate percentuali maggiori. Invece nel primo caso il fatto di ricevere anche soltanto pochi spiccioli in più, superando dunque il precedente scaglione, porterebbe ad una percentuale di rivalutazione più bassa applicata sulla pensione intera.

Rivalutazione pensioni, cosa accade per quelle a cavallo tra due scaglioni? Il metodo applicato

In realtà la risposta sta nel mezzo: se da un lato la rivalutazione riguarda l’intero trattamento pensionistico e dunque non viene effettuato un calcolo limitato agli importi che rientrano nei diversi scaglioni, il meccanismo che la regola è indicato nell’articolo 34 della legge 448/1998. Esso prevede una sorte di tutela per gli importi che ricadono a cavallo tra uno scaglione ed il successivo.

Viene cioè impiegato un correttivo pensato proprio per evitare che vengano a crearsi, nel passaggio da uno scaglione al successivo, situazioni svantaggiose. In casi come questi si va ad applicare l’aliquota dello scaglione più conveniente: questo accade per pensioni il cui valore sia superiore al limite di uno scaglione ma che, una volta applicata la percentuale di rivalutazione più bassa, tornino ad essere al di sotto del limite.

Pensioni fino a 4 volte la minima hanno rivalutazione al 100%
Il metodo per non penalizzare le pensioni a cavallo tra scaglioni (crypto.it)

Per capire meglio questo passaggio occorre fare degli esempi. Nel caso di pensioni fino a quattro volte il minimo la rivalutazione è al 100% mentre qualora siano comprese tra quattro e cinque volte il minimo verranno rivalutate all’85%. Qualora dopo la rivalutazione la pensione diventi più bassa di una pensione che precedentemente risultava inferiore alle quattro volte il minimo, la rivalutazione applicata sarà del 100%.

Un trattamento pari a quattro volte il minimo ovvero di 2.254,96 euro verrà rivalutato al 7% arrivando a 2413 euro. Pertanto una pensione di 2.260 euro, dal momento che con la rivalutazione all’85% non raggiunge l’importo di 2413 euro, verrà rivalutata al 100%.

Gestione cookie