Ancora pochi giorni per richiedere l’apposita card che consente a queste persone di accedere ai trasporti pubblici evitando le normali tariffe.
Quando si parla di inquinamento nelle città, in fondo, toccando il tema dell’ecologia per restituire almeno una parte della sostenibilità a beneficio della salute individuale, si entra in uno spettro di argomentazioni le cui sfaccettature sembrerebbe estranee, in prima istanza, alla causa principale. Innanzitutto, si è pressoché d’accordo che oggi le città debbono invertire drasticamente la rotta se vogliono garantirsi una sopravvivenza.
Non è soltanto una questione di rispettare o meno l’Agenda 2030 fissata dall’organizzazione delle Nazioni Unite anche sul focus dell’ambiente, ma anche di cavalcare un progresso che non ammette più ritardi e ritardatari, pena l’inesorabile declino economico. Gli impegni attuali (in agenda, si potrebbe dire), infatti, gettano le basi altresì per nuovi fattori economici e produttivi su cui lavorare nei prossimi decenni.
Carta Blu, bonus anziani per agevolare l’utilizzo del trasporto pubblico
In attesa che la rete si potenzi, nelle metropoli, per definire in maniera solida, anche in Italia, una cultura (quella che prevarrà) dell’auto elettrica con la graduale fuoriuscita dalla dipendenza del petrolio, la lotta che si porta avanti (e che offre il primo segnale di disagio) è quella alla irrespirabilità nelle città, causata dall’eccessiva immissione nell’aria di polveri sottili.
In alcune città, il contrasto al particolato che finisce poi nei polmoni dei cittadini è avvenuto sin dagli albori con iniziative come le “domeniche ecologiche“, tramite lo stop delle auto più inquinanti. Dal 2024, inizieranno i primi stop definitivi alla circolazione per alcuni motori a benzina e diesel, fino ad avanzamento della conversione; al contempo, le amministrazioni locali puntano con pervicacia alla sensibilizzazione sull’utilizzo del trasporto pubblico e lasciando le chiavi dell’auto a casa.
Carta Blu, in questo comune gli anziani viaggiano sui bus gratis per 6 mesi
Se spesso il ricorso ai mezzi pubblici non convince è forse perché le remore non sono poche circa le promesse di potenziamento da parte delle giunte comunali; è questo un discorso che investe tanto le grandi città quanto i piccoli centri. Pertanto, per avvicinare e formare una più nutrita utenza si rilasciano periodicamente agevolazioni, come il bonus trasporti statali per i redditi bassi. O come si sta mettendo in atto nel Comune di Chiavari, si comincia dagli anziani.
L’Amministrazione mette infatti a disposizione per il 2024 numero 6 abbonamenti mensili AMT gratuiti per i suoi concittadini anziani ultra65enni, caricati sull’apposita tessera CityPass – Carta Blu. La fruizione dev’essere compresa nell’arco del prossimo arco solare. I requisiti per ottenere il riconoscimento della tessera sono: il compimento di 65 anni; residenza a Chiavari; possesso di un ISEE massimo a 9.500 euro. Il modulo di richiesta può essere scaricato dal sito del Comune o ritirato all’Ufficio Front Office (P.zza N.S. dell’Orto, 1 Piano Terra) ancora fino al 20 novembre, durante i seguenti orari: da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30; lunedì e mercoledì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30. Lo stesso dovrà poi essere consegnato all’Ufficio Protocollo, negli stessi orari. Da allegare l’attestazione ISEE dell’anno 2023 con validità al 31/12/2023 e copia di un documento d’identità.